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Bertucco insiste: "Il Comune di Verona venda le quote dell'autostrada A4"

L'invito del consigliere comunale è quello di prendere contatto con Abertis per capire se l'offerta di 300 euro ad azione è ancora valida. Per il Comune significherebbe incassare 25 milioni di euro

Dopo averci provato con la precedente amministrazione guidata dal sindaco Flavio Tosi, il consigliere comunale Michele Bertucco ci riprova con la nuova amministrazione di Federico Sboarina. La richiesta è quella di vendere le quote di partecipazione dell'Autostrada A4 in mano al Comune di Verona, poiché non più strategiche. Un'opportunità consigliata anche dagli uffici comunali veronesi, come lo stesso Bertucco riferisce:

Prima di andarsene, il maggio scorso la giunta Tosi aveva chiesto ai dirigenti comunali l’ennesima analisi sulle quote dell’autostrada A4. Nella loro risposta i tecnici comunali confermavano l’opportunità di disfarsi della partecipazione in A4 (che potrebbe fruttare al Comune 25 milioni di euro), argomentando a favore di questa scelta la diversa condizione delle due autostrade in cui Palazzo Barbieri risulta essere socio: da una parte l’A22 a capitale prevalentemente pubblico; dall’altra parte l’A4 ormai in mano ai privati nella quale il ruolo della compagine pubblica in generale è destinato ad essere marginale ma soprattutto ininfluente.

L'invito di Bertucco è dunque quello di prendere contatto con Abertis, il nuovo socio di maggioranza spagnolo di A4, "per capire - scrive Bertucco - se sono interessati a fare ulteriore incetta di quote e se l'offerta di 300 euro ad azione è ancora valida. I 25 milioni di euro sarebbero essenziali per rilanciare la riqualificazione dei nostri quartieri".

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