«Staccionata della ciclabile lungo il canale Camuzzoni sempre più divelta»
Lo segnala il consigliere comunale Benini che quasi cinque anni fa sistemò di tasca propria una porzione della staccionata. «Avevano promesso delle telecamere. Non se n'è vista mezza»
Era il 15 aprile 2017. Il consigliere comunale del Partito Democratico di Verona Federico Benini comprò a sue spese le parti mancanti e sistemò, insieme ad alcuni membri del circolo PD Enzo Biagi, una porzione della staccionata che divide la pista ciclabile dal canale Camuzzoni. Un'iniziativa che fu criticata dalla Lega, la quale accusò Benini di volersi fare propaganda e promise telecamere per risolvere il problema del vandalismo.
Dicembre 2021. Sono passati quasi cinque anni ed il consigliere Benini continua a passeggiare lungo una ciclabile che collega sei quartieri di Verona (Stadio, Navigatori, Borgo Milano, Borgo Nuovo, Saval, Chievo). «E constato con amarezza che la staccionata che delimita la carreggiata della ciclabile è sempre più divelta - ha dichiarato l'esponente del PD - Ormai è quasi impossibile trovare un tratto di più di quatto metri che sia intatto. Ogni volta che percorro la ciclabile, è sempre messa peggio. E mi fa arrabbiare poi vedere i pali abbandonati sul prato a confine col canale, spesso intatti e quindi sistemabili in poco tempo. Sono anche stanco di sollecitare la situazione senza vedere soluzione».
«Delle telecamere promesse non se n'è vista nemmeno mezza - ha concluso Benini - Ma non è solo un problema di vandalismo. La manutenzione non viene fatta e tutto viene lasciato a se stesso. La ciclabile purtroppo è solo uno dei tanti esempi di malamministrazione. Una gestione che io chiamerei di indifferenza. Sollecito quindi per l'ennesima volta l'amministrazione comunale a mettere in sicurezza e provvedere ad una manutenzione continua dei beni patrimoniali. In questo caso, la necessità non è solo estetica, ma di sicurezza per chi transita lungo la ciclabile».