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Benini: «Il Comune di Verona destini 100 mila euro all'imprenditoria giovanile»

Il capogruppo in Consiglio comunale del Partito Democratico ha annunciato che presenterà l'emendamento al Bilancio di previsione 2022, chiedendo di togliere la somma dalle spese per la Segreteria generale di Palazzo Barbieri

«Le attività imprenditoriali giovanili sono importanti all’interno di un tessuto improntato al lavoro autonomo come quello del territorio veronese, e hanno bisogno pertanto di essere incentivate. Per questo motivo torno a presentare, per il quarto anno di fila, un emendamento al Bilancio di previsione 2022 per chiedere di togliere 100 mila euro dalle spese per la Segreteria generale del Comune per reinvestirli nella costituzione di fondo per l’imprenditoria giovanile che si occupi di sostenere concretamente i giovani under 35 che decidono di aprire una partita Iva».
È Federico Benini, capogruppo in Consiglio comunale a Verona per il Partito Democratico, a rilanciare l'idea. 

«Credo che questa misura potrebbe essere accolta favorevolmente anche dalla maggioranza di Palazzo Barbieri considerando che una misura simile viene periodicamente rilanciata da parte della Regione del Veneto e che i due provvedimenti, regionale e comunale, possono esseri cumulati.
Con la pandemia - conclude Benini - molte attività imprenditoriali hanno subito un arresto, ma il Comune dovrebbe dare un segnale per non scoraggiare chi vuole mettersi in gioco creando ricchezza e posti di lavoro. Spiace solo constatare la sordità della maggioranza comunale difronte a questi problemi. Di giovani si parla tanto, spesso in negativo, ma si fa molto poco per loro».

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