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Bendinelli: "I contributi al turismo non si toccano"

L'azzurro: "In questo momento di crisi bisogna puntare sui servizi recettivi, non penalizzarli"

Nel bilancio di previsione 2012 della Regione manca totalmente la voce dei contributi alle province per la gestione degli uffici turistici. Ma Davide Bendinelli non ci sta: "È una follia pensare di mettere in difficoltà uno dei pochi settori che tirano nella nostra Regione, ovvero il turismo, che rappresenta la prima industria veneta! Mi sembra una mossa ‘tafazziana’ fare lo sgambetto ad un comparto che funziona nonostante la crisi".

A dirlo è il consigliere regionale del Pdl Davide Bendinelli, ex sindaco di Garda, dopo aver appreso che nel bilancio di previsione 2012 della Regione manca totalmente la voce dei contributi alle province per la gestione degli uffici turistici. "Trovo che sia assolutamente sbagliato tagliare un valido servizio che di fatto risponde alle esigenze del turista e degli operatori a livello territoriale - prosegue Bendinelli - Un servizio di accoglienza che esiste ovunque nei paesi sviluppati". "Non condivido la scelta della Giunta che darebbe priorità al finanziamento degli eventi rispetto ad un servizio basilare come quello offerto dagli Iat", spiega l’azzurro. "Come un palazzo si costruisce dalle fondamenta, così per risollevare la crisi che ha colpito anche il settore turistico, prima viene la struttura e la filiera, e poi gli eventi. Anche perché tra le varie funzioni degli uffici turistici vi è proprio la promozione e diffusione delle manifestazioni".

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