Parco dello Scalo. Battiti: "La maggioranza non prenda in giro i cittadini"

L'associazione Battiti l'aveva ribattezzato il Central Park di Verona, un parco da realizzare all'ex scalo ferroviario di Santa Lucia. Un'idea sostenuta da migliaia di cittadini di ogni colore politico riuniti in comitato, scesi in piazza per presentare e sostenere il progetto del Parco dello Scalo. Un progetto arrivato in Comune e il consigliere comunale e socio fondatore di Battiti, Daniele Polato, aveva presentato in consiglio comunale una mozione per aprire un tavolo di confronto e una trattativa con Ferrovie dello Stato per arrivare ad un accordo che portasse alla trasformazione di tutta l'area in un parco urbano. Una proposta bocciata dal consiglio comunale, per un voto. L'alternativa prevede un emendamento al piano degli interventi, per realizzare un parco sul 70% della superficie dello scalo.

Battiti ha fatto però sapere che non appoggerà la proposta giunta dalla maggioranza. "Tecnicamente è insufficiente dal punto di vista ambientale e irrealizzabile sotto il profilo amministrativo - motiva l'associazione - La proposta di Di Dio è nata con il solo scopo per vanificare, per motivi politici di fine mandato, la seria mozione presentata da Polato, con il rischio di rinviare alle calende greche ogni impegno da parte del comune". 

Battiti intende far notare che l'onere di chi amministra è saper fare scelte, anche costose, ma comunque sostenibili, se hanno come scopo il bene comune. "Resta da capire come sia possibile approvare l'ipotesi della maggioranza, senza che si sia addivenuti ad un accordo con Rfi, proprietaria dell’area e senza che si faccia minimamente riferimento ai vincoli previsti su di essa". L'associazione auspica un’operazione di maggiore trasparenza e serietà, nel rispetto dei cittadini di Verona Sud e ritiene che il parco sia una necessità importante, per questo si impegnerà in ogni sede perché il governo cittadino lo possa realizzare sul serio.