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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Test antidroga nelle scuole, Patrizia Bartelle: «Ennesima boutade»

La consigliera regionale del gruppo misto ricorda l'articolo 13 della Costituzione e aggiunge: «Una norma del genere dovrebbe interessare tutto il personale al servizio dello Stato»

«Ennesima boutade». Così la consigliera regionale Patrizia Bartelle definisce la proposta dell'assessore della Regione Veneto Elena Donazzan di effettuare test antidroga sistematici nelle scuole.

La consigliera del gruppo misto (ex 5 Stelle, da poco entrata nel partito Italia in Comune), per criticare l'idea della Donazzan cita l'articolo 13 della Costituzione, secondo cui «la libertà personale è inviolabile» e solo l'autorità giudiziaria restringere questa libertà nei casi e nei modi previsti dalle leggi. E l'ispezione ricade in queste forme di restrizione.

Peraltro - conclude Bartelle - è interessante evidenziare come nell'ipotesi dell'introduzione di una norma del genere, essa dovrebbe interessare tutto il personale al servizio dello Stato e, se non altro per una questione morale, anche i componenti dei vari esecutivi centrali e locali. Misura oltretutto già proposta in parlamento da UDC nel 2006 e M5S nel 2017, bocciata in entrambi i casi.

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