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Giarol Grande, a vuoto il bando comunale. "Avevamo ragione. Tutto da rifare"

I consiglieri comunali PD Michele Bertucco e Stefano Vallani hanno commentato la gara in cui è stata presentata una sola offerta, ma senza i requisiti richiesti

Erano gli ultimi giorni di luglio quando l'assessore Paloschi aveva promesso una nuova gestione per Giarol Grande. Il PD paventò il rischio di privatizzazione, mentre Verona Pulita parlò di un Giarol Grande in stato di abbandono.

Siamo alla fine di settembre e al bando di gara per l'assegnazione del fondo agricolo è pervenuta una sola offerta, ma non ha requisiti richiesti, quindi il bando è da rifare. "Avevamo dunque ragione nel chiedere un supplemento di riflessione sulla gestione di quello che è il cuore del Parco dell’Adige Sud - scrivono i consiglieri comunali PD Michele Bertucco e Stefano Vallani - Male hanno fatto i consiglieri di maggioranza in Consiglio comunale a lavarsene le mani facendo mancare il numero legale al Consiglio comunale straordinario che avevamo appositamente convocato".

"La gara andata deserta - continuano i due consiglieri - dimostra che, oltre ad essere impostato male in quanto spogliato di tutte le attività didattiche, sociali ed educative, il bando era pure insostenibile dal punto di vista economico, e questo apre una questione molto grave sul futuro della valorizzazione dei parchi urbani di Verona. L'auspicio è che giunta e maggioranza abbiano un sussulto di coraggio, ammettano il fallimento e diano disponibilità per una discussione franca e seria al fine di rivedere il bando e renderlo maggiormente rispondente alle esigenze del territorio".

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