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Venerdì, 29 Marzo 2024
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"Bail-in", come funziona? Una mozione dei Tosiani per tutelare i risparmiatori

Da qualche giorno a questa parte si è iniziato a parlare di Bail-in in relazione alla vicenda delle crisi bancarie, ma in quanti conoscono esattamente che cosa prevede la direttiva europea che entrerà in vigore dal 1° gennaio? Se lo sono chiesti i consiglieri regionali tosiani

“Quante persone oggi conoscono il Bail-in? Eppure dal 1 gennaio 2016 l’eventuale crisi di una banca verrà risolta con questo meccanismo. La Regione si impegni a farsi portavoce con lo Stato per l’istituzione di un fondo volto alla campagna informativa ai cittadini”. A parlare è il vicecapogruppo della Lista Tosi in Consiglio regionale Andrea Bassi, primo firmatario della mozione depositata oggi givedì 24 dicembre, assieme ai colleghi tosiani Maurizio Conte, Giovanna Negro e Stefano Casali dal titolo: “Pericolo Bail-In: i veneti ne sono informati?”

“Troppo spesso chi deve informare i propri contribuenti sui rischi finanziari, cioè le banche, non lo fa oppure lo fa in modo veloce e aleatorio per conquistare clienti. Quante volte ci siamo sentiti dire: “Ha mai visto fallire una banca?” Eppure – spiega Bassi – oggi le banche rischiano di fallire e dal primo gennaio 2016 entrerà in vigore la direttiva europea sulla risoluzione delle crisi bancarie, una vera rivoluzione per le banche europee, compreso quelle italiane. Ma soprattutto per i risparmiatori e titolari di conti correnti”.

“Se fino ad oggi – proseguono Bassi, Conte, Negro e Casali - gli istituti di credito sono stati salvati anche con denaro pubblico, da gennaio 2016 in caso di difficoltà non interverrà più lo Stato, ma dovranno farsi carico delle perdite anche i privati come gli azionisti, e gli obbligazionisti. Se tutto questo non fosse ancora sufficiente a coprire le perdite, interverrà un fondo che sarà finanziato dalle banche. Continueranno ad essere garantiti i depositi ma fino a 100mila euro.”

“Questo è il Bail-in – aggiungono i tosiani - difficile che correntisti e risparmiatori siano a conoscenza dei veri rischi e degli effetti collaterali della sua introduzione che avverrà solo tra qualche giorno. Anzi, sicuramente non ne sono a conoscenza perchè non sono stati informati, visto che anche il governo ha recepito la direttiva europea solo il 16 novembre 2015. Toccherà alle banche informare la clientela (si spera) prima di gennaio 2016. Ma possiamo rischiare che questo non avvenga, o non avvenga adeguatamente?”

Per questo motivo i quattro consiglieri tosiani hanno depositato la mozione: “La Regione predisponga una campagna informativa rivolta ai cittadini su cosa sia il Bail-in e sui rischi da esso derivanti – concludono i quattro – ed inoltre chieda al Governo di costituire, a tal fine, un apposito fondo per finanziare adeguate campagne informative. I rischi infatti non riguardano solo chi investe sui titoli bancari, che siano azionari o obbligazionari, ma anche tutti i correntisti che prima di aprire un conto devono informarsi sullo stato di salute della banca”.

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