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Politica San Zeno / Piazza Bacanal

Spese pazze, Bacanal condannato. "Chi doveva controllare non lo ha fatto"

Il Partito Democratico attacca la commissione paritetica, ne chiede l'azzeramento e la riorganizzazione. "Si è fatta passare tutto sotto il naso"

Dal Tribunale a palazzo Barbieri. Le condanne in primo grado agli esponenti del vecchio Bacanal non potevano non avere una rilevanza politica per il Comune di Verona. "Una conferma ai dubbi sulle spese pazze che avevamo sollevato - hanno cammentato i consiglieri comunale PD Elisa La Paglia ed Eugenio Bertolotti - Pesano come macigni anche su chi aveva la responsabilità, non certo penale ma politica, di controllare".

"Ricordiamo benissimo - continuano i due consiglieri - quando il consigliere Vittorio Di Dio ammonì i componenti della commissione turismo e cultura che chiedevano di vederci chiaro su certe cene luculliane e altre spese strane, dicendo che non era affar nostro occuparci di queste cose poiché c’era già al lavoro la commissione paritetica. Ora vorremmo chiedere a Di Dio se le condanne riportate sono ancora affare, dal punto di vista politico e non certo penale, della commissione paritetica che si è fatta passare tutto sotto al naso. Vorremmo inoltre chiedergli come sia possibile, in questo clima e con la benzina aggiuntiva delle forzature politiche, ricucire lo strappo tra il Bacanal e i comitati. Noi una nostra proposta l’abbiamo: il tavolo del confronto deve essere la commissione paritetica ma è chiaro che non può essere questa commissione paritetica, che va azzerata e riorganizzata con un nuovo regolamento e trovando le forme migliori per integrare i gruppi nuovi".

Il PD ha chiesto la convocazione della commissione turismo e cultura per un incontro con il nuovo comitato per il carnevale di Verona. "Anche alla luce degli ultimi avvenimenti, crediamo che questo incontro sia più che mai necessario e utile alla causa del carnevale", hanno concluso La Paglia e Bertolotti

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