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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Da Italia Viva di Renzi e Azione di Carlo Calenda è nato il Terzo Polo: «Un’alleanza volta al riformismo»

«Nasce oggi per la prima volta un'alternativa seria e pragmatica al bipopulismo di destra e di sinistra che ha devastato questo paese e sfiduciato Draghi», ha detto il leader di Azione

«Nasce oggi il  Terzo Polo, guidato da Carlo Calenda con Azione e Italia Viva. Un’alleanza volta al riformismo, al pragmatismo, un’alternativa seria al bipopulismo di destra e di sinistra, che si batterà per proseguire I’operato di Draghi e fare dell’Italia un grande paese europeo quale è». Con queste parole affidate ai social viene dunque commentata da Verona in Azione la nascita del Terzo Polo che si presenterà ufficialmente alle elezioni politiche del prossime 25 settembre. Sempre nella medesima nota si legge ancora: «Il bene dell’Italia non ha etichette di destra né di sinistra, ma richiede solo l’impegno e la volontà di lavorare insieme per il perseguimento di un progetto comune».

Su Twitter ha cinquettato così il leader di Azione Carlo Calenda: «Nasce oggi per la prima volta un'alternativa seria e pragmatica al bipopulismo di destra e di sinistra che ha devastato questo paese e sfiduciato Draghi. Ringrazio Matteo Renzi per la generosità. Adesso insieme Italia Viva e Azione per Italia sul serio». 

Parole alle quali hanno fatto eco quelle di Matteo Renzi, leader di Italia Viva, il quale su Facebook ha pubblicato una lunga nota, dove tra le altre cose si legge: «Per costruire una casa nuova ci vuole un pizzico di follia, e quella non manca. Ci vuole l’entusiasmo, che in queste settimane è stato addirittura straripante. E ci vuole anche tanta generosità. Perché consentire a un progetto di partire richiede anche che qualcuno sappia fare spazio e non pretendere ruoli. Per questo - specifica Matteo Renzi - lascio volentieri che sia Carlo Calenda a guidare la campagna elettorale. Talvolta abbiamo discusso, lo sapete, ma i punti che ci uniscono sono molti di più di quelli che ci dividono. Chi ci crede deve fare di tutto per unire, non per dividere. E io ci credo. Per questo faccio il primo passo con il sorriso: perché so che sarete in tanti a camminare con noi».

Anche la senatrice veneta di Italia Viva, Daniela Sbrollini, si è detta soddisfatta dell'accordo raggiunto: «L'intesa siglata oggi tra Italia  Viva e Azione è la prima pietra per la costruzione del  Terzo Polo. La casa comune dei riformisti, dei liberali, della  politica con la P maiuscola. Generosi come sempre, corriamo  senza paure per dare il meglio al paese».

Grande entusiasmo a Verona per la nascita del Terzo Polo è stato infine manifestato da parte di Massimiliano Urbano (Azione - Buona Destra), il quale commenta così le nozze politiche di Renzi e Calenda: «L'unione di Calenda con Renzi a favore della nascita del "Terzo Polo" è la prova inequivocabile della rinuncia a vantaggi personali immediati pur di provare a vincere una scommessa sul futuro per il bene dell' Italia. È un dato di fatto inconfutabile che Azione, alleandosi con il Pd, avrebbe potuto tranquillamente eleggere il doppio dei parlamentari, ma ha scelto di non farlo. A sua volta Italia Viva avrebbe potuto approfittare della situazione per un’eroica corsa solitaria, ma ha invece scelto di non farlo. I leader e fondatori di questi due movimenti avrebbero potuto contendersi il ruolo di frontman, ma non l’hanno fatto. Tutte queste rinunce a vantaggi immediati implicano una scommessa sul futuro. Sono il segno dell'esistenza di un chiaro progetto che viene prima d'interessi personalistici: finalmente cominciare a costruire un polo liberale che si caratterizzi per realismo, competenza e metodo», conclude Massimiliano Urbano.

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