rotate-mobile
Politica Centro storico / Piazza Bra

Nella manovra del governo una cabina di regia per i Lep in ottica autonomia, esulta Zaia: «Grande passo avanti»

«Il progetto dell’autonomia prende sempre più forma», ne è convinto il presidente Zaia che poi ribadisce: «La nostra Costituzione nasce autenticamente federalista, non ha mai avuto uno sguardo centralista, se non nell’erronea gestione che ne è seguita»

«L’articolo 144 nella legge di stabilità è un ottimo segnale, finalmente è finito il riscaldamento a bordo campo e la stagione dei compiti per casa. Il progetto dell’autonomia entra nel vivo e prende sempre più forma». Ne è convinto il governatore del Veneto Luca Zaia che commenta fiducioso con queste parole la presenza nella manovra del governo guidato da Giorgia Meloni di un riferimento esplicito a una cabina di regia per determinare i "Lep", ovvero i Livelli essenziali di prestazione. Si tratta in buona sostanza di determinare i costi ed i fabbisogni standard che ciascuna Regione dovrebbe in ogni caso garantire, questo in un'ottica di succesiva attribuzione di poteri ulteriori alle Regioni. A tale scopo è stata appunto annunciata oggi dal ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli una cabina di regia che verrebbe così inserita all’interno della legge di bilancio, trasmessa poi al parlamento, per essere poi istituita nei prossimi mesi.

Il governatore Zaia commenta: «Entro fine dell’anno, come dichiarato dal Ministro Calderoli, avremo lo strumento per definire costi e fabbisogni standard, indispensabili per procedere verso la delega di poteri alle Regioni. Significa finalmente realizzare un progetto totalmente in linea con la Costituzione, nell’ottica della solidarietà e della sussidiarietà nazionale. Abbiamo l’opportunità di ridisegnare il profilo del paese, in linea con i principi ispiratori dei padri costituenti. Oggi, - ha proseguito il presidente del Veneto - grazie a questo dialogo costante tra governo e Regioni, emerge il profilo di un paese moderno e non centralista. Chi continua a sostenere e a lamentare che l’autonomia differenziata amplificherà solamente il divario tra nord e sud, dimentica che le sperequazioni attualmente esistenti altro non sono che il frutto dell’accentramento di uno Stato privo di federalismo. Il progetto di autonomia - ribadisce Zaia - può invece dimostrare il contrario dando l’opportunità alle Regioni di migliorare il livello quali-quantitativo dei servizi resi ai propri cittadini».

Ad ogni modo, secondo il governatore del Veneto ad oggi «abbiamo imboccato la strada giusta, intrapresa con decisione dal governo, al quale vanno i miei ringraziamenti». Di qui l'ulteriore auspicio del presidente Zaia che, forse mai come in queste ore percepisce la concreta possibilità della realizzazione di un progetto ventennale: «Spero che ora si faccia bene e velocemente, - afferma ancora Zaia - anche perché in questo modo si darà compimento non solo ai dettami introdotti con la modifica del titolo V della legge fondamentale dello Stato, ma anche alla Carta costituzionale approvata il primo gennaio 1948. La nostra Costituzione, infatti, nasce autenticamente federalista: non ha mai avuto uno sguardo centralista, se non nell’erronea gestione che ne è seguita», conclude il presidente del Veneto.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nella manovra del governo una cabina di regia per i Lep in ottica autonomia, esulta Zaia: «Grande passo avanti»

VeronaSera è in caricamento