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Sì in Cdm all'autonomia differenziata, esulta la Lega in Veneto: «Al lavoro giorno e notte per velocizzare il percorso parlamentare»

Soddisfatto il presidente Luca Zaia che ha ringraziato l'esecutivo guidato dalla premier Giorgia Meloni: «Governo coraggioso e che mantiene le promesse»

«Si è aggiunto un passaggio determinante alla riforma più importante, quella dell'autonomia». Con queste parole affidate ai social il governatore del Veneto Luca Zaia ha salutato l’approvazione da parte del governo, in esame definitivo, del disegno di legge che reca disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario, ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione. 

Come ricordato da Palazzo Chigi in una nota, il disegno di legge provvede alla «definizione dei principi generali per l’attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia», nonché delle «relative modalità procedurali di approvazione delle intese fra lo Stato e una Regione». Il presidente Zaia ha definito l'esecutivo guidato da Meloni «coraggioso» e che «mantiene le promesse». In tal senso lo stesso governatore del Veneto ha poi aggiunto: «Voglio ringraziare la premier Meloni e Roberto Calderoli che, sin dal primo giorno da ministro dell’autonomia, ha portato avanti questo progetto. Adesso serve che prosegua con efficacia il lavoro per Lep, i livelli essenziali delle prestazioni».

Sempre secondo il presidente del Veneto Luca Zaia, la decisione del Consiglio dei ministri «avvicina la piena realizzazione di una riforma storica che garantirà a tutti i territori, in egual maniera e con le stesse opportunità, di proiettarsi verso il futuro con maggior fiducia». In merito è intervenuto sui social anche l’eurodeputato veronese della Lega Paolo Borchia, segretario provinciale della Lega di Verona: «Sull'autonomia continuiamo a sentire da parte della sinistra solo chiacchiere ridicole. Polemiche, attacchi e prese di posizione pretestuose. La verità è una sola: grazie alla Lega, a Matteo Salvini, al ministro Calderoli e al governatore Zaia stiamo vincendo una battaglia epocale per il nostro Veneto. Il Pd - ha poi aggiunto Paolo Borchia - farebbe bene a capire cosa comporta il via libera al disegno di legge sull'autonomia differenziata: ogni Regione potrà decidere quali materie gestire (su 23 possibili), i livelli essenziali di prestazioni, cosiddetti Lep, saranno concordati tra Stato e Regioni, il parlamento approverà le singole intese con le Regioni. Finalmente verrà davvero data voce ai territori».

Sulla stessa lunghezza d'onda anche il deputato della Lega Alberto Stefani, coordinatore della Lega in Veneto e componente della commissione Affari costituzionali dove verrà esaminato ed elaborato ulteriormente il Ddl sull’autonomia differenziata: «Risultato storico in Cdm, via libera definitivo per l’autonomia differenziata. Una giornata importante per il nostro Veneto che vede approdare in parlamento una battaglia epocale che ha chiesto a gran voce dal referendum del 2017. Abbiamo mantenuto la promessa in tempi record, - ha evidenziato in conclusione Alberto Stefani - ora avanti tutta con l’iter. Nelle prossime settimane riunirò i parlamentari della nostra Regione per metterci al lavoro giorno e notte per velocizzare il percorso parlamentare».

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