Attriti a Rovigo, autosospesi tre consiglieri fedeli a Tosi
Il portavoce dei tre dissidenti della Lega, Alessandro D'Isanto: "Basta con i metodi totalitari"
La contrapposizione tra il segretario veneto Gian Paolo Gobbo e il sindaco di Verona, Flavio Tosi, continua a mietere vittime. Questa volta teatro dello scontro è il Polesine, nella provincia di Rovigo, come riporta 'Il Mattino di Padova': il segretario provinciale Antonello Contiero, bossiano di ferro e fedelissimo di Gobbo viene accusato di autoritarismo da tre consigliere comunali di Rovigo che, per protesta, si sono autosospesi dal partito. A parlare è il portavoce dei dissidenti, Alessandro D'Isanto: "Noi restiamo fedeli a Bossi - dichiarano al quotidiano - e allo Statuto della Lega ma chiediamo pari dignità: basta con i metodi totalitari. Solo Gobbo ha il potere di cacciarci, non certo Contiero".