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Ater, la Regione approva il piano per la vendita degli alloggi

Assessore Giorgetti: "Con la cessione della metà di essi, acquisiremmo 400 milioni di euro da reinvestire nella costruzione di nuovi alloggi e nell'ammodernamento e ristrutturazione di quelli esistenti"

Un altro tassello fondamentale è stato aggiunto nell’attuazione della riforma del sistema dell’Edilizia Residenziale Pubblica del Veneto. Su proposta dell’assessore Massimo Giorgetti, dopo l’approvazione del nuovo testo unico delle norme in materia, la Giunta regionale ha approvato nella sua ultima seduta il Piano straordinario di vendita degli alloggi delle Ater. L’iniziativa, dopo che anche il Consiglio regionale, a cui il provvedimento verrà inviato, avrà dato il suo via libera, coinvolge diffusamente tutte le sette province venete, per un totale di 18.980 alloggi che potenzialmente potranno essere ceduti in proprietà agli attuali assegnatari. (vedi tabella allegata)

Rientrano esclusivamente nel Piano straordinario di vendita gli alloggi con queste caratteristiche: che non sono stati esclusi a priori dalle Ater, che sono ammessi dalla legge, che hanno una vetustà superiore ai 20 anni, che sono regolarmente assegnati.
“Se riuscissimo a venderli tutti – ha spiegato l’assessore Giorgetti – potremmo ricavare circa 800 milioni di euro; verosimilmente, prevedendo la cessione di almeno la metà di essi, acquisiremmo circa 400 milioni di euro da reinvestire nella costruzione e acquisizione di nuovi alloggi e nell’ammodernamento e ristrutturazione di quelli esistenti”. “Gli obiettivi e le modalità di utilizzo di queste risorse – ha proseguito l’assessore – verranno decise con l’approvazione del terzo caposaldo della riforma, cioè il Piano strategico delle politiche della casa, che mi auguro di poter sottoporre all’attenzione della Giunta entro l’estate”.
“Se da un lato questo è un patrimonio la cui manutenzione rappresenta per noi un costo considerevole – ha evidenziato Giorgetti –, dall’altro offriamo una interessante opportunità agli inquilini Ater di diventare finalmente proprietari della casa nella quale abitano, in quanto chi oggi è assegnatario di alloggio potrà acquistarlo a un prezzo parametrato al proprio reddito, quindi con un notevole sconto rispetto al valore reale di mercato”. 
“Un altro vantaggio – ha spiegato ancora l’assessore regionale – sarà dato dalla modalità di pagamento, che potrà avvenire attraverso un acconto iniziale del 20 per cento del valore dell’immobile e il rimanente con rate mensili, come se si pagasse l’affitto o poco più. In ogni caso, chi non vorrà effettuare l’acquisto, potrà rimanere nell’alloggio assegnatogli e dovrà rispettare i criteri fissati dalla nuova legge di riforma”. 
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