Asse Tosi-Alfano. M5S: "Il sindaco pensi alla città e non al dopo mandato"
L'onorevole Mattia Fantinati critica il Primo cittadino scaligero: "Pensa alla sua futura vita politica dimenticando il ruolo per cui è stato eletto dai cittadini veronesi"
"Tosi pensi meno ad Alfano e più a fare il sindaco facendo rispettare l’ordine pubblico".
L'onorevole veronese del Movimento 5 Stelle Mattia Fantinati attacca il sindaco di Verona, reo di pensare troppo alla politica nazionale e alla possibile alleanza con Alfano all'interno di un nuovo partito dei moderati e di non prestare attenzione alle richieste dei cittadini veronesi. "Stiamo assistendo ad una situazione tragicomica - ha continuato Fantinati - Tragica perché tutti i quartieri cittadini quotidianamente lamentano la mancanza di controlli da parte delle forze dell’ordine ed il conseguente dilagare di furti e rapine; comica perché Tosi, invece di pensare a Verona e a far rispettare l’ordine pubblico, pensa già al dopo-mandato e alla creazione in autunno di una forza politica con Alfano, dal momento che Fare! non decolla nei numeri ed ha una lampante frattura interna".
"Lo scenario è allarmante - ha concluso il pentastellato - in quanto il problema della sicurezza sta degenerando e invece di risposte immediate Tosi cosa fa? Pensa alla sua futura vita politica dimenticando il ruolo per cui è stato eletto dai cittadini veronesi".
L'asse Tosi-Alfano fa discutere anche all'interno della variegata galassia tosiana, popolata da diverse sensibilità. I favorevoli ci sono, convinti dall'idea di creare un soggetto politico che peschi tra gli elettori che attualmente si astengono, perché non rappresentati né dal Pd né dalla Lega Nord. I più titubanti sono quelli che temono di essere fagocitati in un unico partito di cui attualmente non si conosce l'identità e la linea politica. Di questo progetto poi dovrebbe far parte anche Scelta Civica, il partito di Monti e della Fornero, con cui alcuni tosiani non riuscirebbero neanche ad allearsi, figuriamoci a convivere in un'unica realtà politica. È questo abbraccio con i centristi a creare i maggiori dubbi tra i tosiani, aggiunto all'incognita più grande sulla reale forza di questo nuovo partito, che se dovesse risultare succube del partito democratico potrebbe non convincere definitivamente quesi tosiani oggi soltanto dubbiosi.