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Niente lavoretti natalizi al nido Le Colombare? «Il sindaco chiarisca». La replica: «Non è cambiato nulla»

I consiglieri di minoranza Sboarina, Padovani, Russo e Morgante hanno incalzato all'Amministrazione dopo le segnalazioni di alcuni genitori. A rispondere è stata l'assessora La Paglia: «Tutte le attività previste nella scuola in oggetto seguono le linee pedagogiche ministeriali»

Polemica tra vecchia e nuova Amministrazione di Verona in occasione del primo giorno di scuola. Al centro della discussione l'asilo nido comunale Le Colombare, dove, secondo alcune lamentele raccolte dall'opposizione, quest'anno non si svolgeranno le attività tipiche di alcune festività tradizionali, ma da Palazzo Barbieri parlano di un abbaglio preso dagli avversari politici. 

«Il sindaco faccia chiarezza»

La questione è stata lanciata con una conferenza stampa che si è tenuta lunedì mattina nella saletta dei gruppi consiliari in Comune, alla quale hanno partecipato i consiglieri comunali di minoranza Federico Sboarina (capogruppo civica Battiti per Verona), Marco Padovani (capogruppo FdI), Rosario Russo (civica Battiti per Verona) e a Maddalena Morgante (Fdi).
Il gruppo ha affermato di aver ricevuto alcune segnalazioni da alcuni genitori, i quali hanno riferito che la coordinatrice e le educatrici della scuola hanno comunicato loro che la didattica non comprenderà nessuna attività per le feste di Natale, Pasqua, del papà e della mamma. Non sarebbe in programma dunque recite, lavoretti e poesie. 

«L’anno scolastico comincia bene - ha detto l'ex primo cittadino Sboarina -. È inaccettabile che si cancellino le radici della nostra comunità e della nostra cultura. Vogliamo sapere la posizione del sindaco, che è il responsabile dell’andamento delle scuole comunali, sulla cancellazione delle attività che da sempre i bambini fanno a Natale e nelle altre feste tradizionali. Vogliamo sapere anche cosa intende fare per evitare che questo diventi un trend diffuso in altri istituti e se nella sua scuola privata fa altrettanto. La didattica inclusiva non si misura da queste azioni eclatanti, che sanno più di ideologia che di pedagogia». 

Anche Marco Padovani incalza: «Immagino che questi insegnanti andranno regolarmente a lavorare durante le vacanze visto che il Natale non esiste. In questo momento non capisco che senso abbia cancellare le nostre tradizioni millenarie e mi auguro che il sindaco Tommasi faccia chiarezza su questa vicenda. Ci aspettiamo una spiegazione e eventuali correttivi». 

Per Maddalena Morgante, «quello che mi è stato riferito dai genitori e che riguarda il nido delle Colombare è un fatto molto grave, che deve interessare l’intera comunità veronese. Dietro quella recita o quel lavoretto ci sono in realtà la nostra storia e le nostre radici. Tutti siamo stati bambini e ci ricordiamo ancora quei momenti, così come i genitori partecipano alla crescita dei figli. Grave che si vogliano cancellare tutti questi sentimenti». 

«Non è cambiato nulla»

A rispondere all'opposizione ci ha pensato l'assessore all'Istruzione Elisa La Paglia, la quale non solo ha tranquillizzato le famiglie ma ha sottolineato che nulla sarebbe cambiato nel Nido, dove continuano ad essere seguite le linee dettate dal Ministero. 
«Rassicuriamo tutti i genitori, in merito alla notizia diffusa stamane da Fratelli d’Italia secondo cui l'asilo comunale Le Colombare avrebbe deciso di non festeggiare il Natale, la Pasqua, la Festa della mamma e del papà. Non è cambiato nulla, siamo solidali con le educatrici e la coordinatrice, e teniamo a ribadire che tutte le attività previste nella scuola in oggetto seguono le linee pedagogiche ministeriali – precisa l’assessora all’Istruzione -. La metodologia di lavoro educativo-didattico del Nido è quella prevista dagli Orientamenti nazionali per i servizi educativi per l'Infanzia adottati con Decreto Ministeriale n. 43/2022. Ciò significa che in occasione della celebrazione delle principali ricorrenze, si sostengono le proposte dei bambini senza limitare l’attività con procedure codificate su un manufatto già preconfezionato e identico per ogni bambino. L’orientamento è quello di sostenere e rafforzare la creatività, affinché le opere realizzate dai piccoli per le ricorrenze rappresentino un dono autentico ricco di significato anche agli occhi stessi del bambino. Ci sembra quindi strumentale sollevare timori che non trovano alcun fondamento nei fatti e che rischiano invece di stravolgere la realtà».

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