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Martedì, 23 Aprile 2024
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Da Verona la richiesta per i 6 mila spettatori in Arena e consentire spettacoli fino alle ore 24

L'appello del sindaco Sboarina e dell'Ad Mazzi affinché «l'Arena di Verona possa non morire». Il trio Il Volo l'11 maggio all'anfiteatro per il "Canto degli Italiani", poi trasmesso in tv

Dalla città di Verona viene lanciato un accorato appello affinché si arrivi ad estendere per l'anfiteatro Arena la capienza di pubblico fino a 6.000 spettatori (lo scorso anno si arrivò a 3.000), così come la durata degli spettacoli fino alle ore 24. A chiederlo è direttamente il sindaco e presidente della Fondazione Arena, Federico Sboarina, unitamente a Gianmarco Mazzi, l'amministratore delegato della società Arena di Verona s.r.l., nonché direttore artistico per i concerti "live" e gli eventi televisivi all'Arena. 

L'inizio della nuova stagione è oramai prossimo e per i vertici della Fondazione areniana i tempi sono già fin troppo ristretti, per non dire scaduti, al dine di organizzare la vendita dei biglietti del Festival lirico 2021. La "prima" in Arena è in programma il 19 giugno con l'Aida in forma di concerto, diretta dal maestro Riccardo Muti per celebrare il 150esimo anniversario dell'inaugurale rappresentazione dell'opera verdiana. Tuttavia, ad oggi è in vigore il limite massimo di soli 1.000 spettatori per gli spettacoli all'aperto, ma la richiesta di Fondazione Arena e dello stesso sindaco Federico Sboarina è quella di portare tale limite eccezionalmente fino a 6.000 per gli spettacoli in Arena. A tal fine era stato predisposto anche un protocollo poi inviato al ministero ed al Cts.

Oltre che per lanciare l’evento del 5 giugno in onore di Ennio Morricone, anche per dare il proprio sostegno all'appello del sindaco Sboarina, il trio Il Volo sarà a Verona martedì 11 maggio e canterà proprio in Arena il "Canto degli Italiani", spettacolo che verrà poi trasmesso in televisione il prossimo 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica. La scelta della data dell'11 maggio, si richiama peraltro a quanto avvenne nel 1946, quando fu la Scala di Milano a riaprire al pubblico dopo la Liberazione. Oggi, a distanza di settantacinque anni, Verona e il suo monumento più conosciuto tornano così ad invocare una riapertura più flessibile per i prossimi appuntamenti estivi. 

Il sindaco di Verona Federico Sboarina e Gianmarco Mazzi, infatti, spiegano: «L'11 maggio 1946 la Scala di Milano riapriva al pubblico dopo la Liberazione, a settantacinque anni di distanza, nel difficile periodo che tutti viviamo, l'Arena di Verona si batte per riaprire. Facciamo questo appello - hanno quindi sottolineato Sboarina e Mazzi - con un obiettivo alla portata nostra e delle nostre Autorità: che l'Arena di Verona, per non morire, possa accogliere nei suoi spettacoli almeno 6.000 spettatori fino a mezzanotte e che il suo primo evento internazionale, "Il Volo - Tribute to Ennio Morricone", in programma sabato 5 giugno e trasmesso in Italia e negli Stati Uniti, possa avvenire con tale presenza di pubblico, per diffondere all'estero un'immagine incoraggiante del nostro Paese».

L'Ass.Corazzari: «Appoggio la richiesta, strada percorribile»

«È una richiesta assolutamente in linea con la garanzia e tutela della sicurezza degli spettatori e la appoggio totalmente. In questo modo ridiamo ossigeno e vita all’Arena di Verona». L’Assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari con queste parole ha approvato l’appello per estendere all'Arena di Verona la capienza a 6.000 spettatori e la durata degli spettacoli fino alle ore 24 lanciato quest'oggi al governo dal sindaco e presidente della Fondazione Arena, Federico Sboarina, assieme all'Ad Gianmarco Mazzi.

L’Arena di Verona è una infrastruttura che può raggiungere una capienza fino a 15mila spettatori e che oggi, a causa delle limitazioni in vigore per il Covid-19, ne può ospitare non più di 1.000: «Si tratta di una strada sostenibile e percorribile - ha aggiunto l’assessore regionale Corazzari - che permette di strappare l’Arena da morte certa senza mettere a rischio la salute degli ospiti. Aprendo le porte a più persone e aumentando la fascia oraria degli spettacoli, inoltre, l’Arena diventerà un importante simbolo di rinascita per la città di Verona, fornendo peraltro un importante impulso al settore turistico».

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