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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Dal fine vita al Pnrr, Anna Lisa Nalin (+Europa): «Diritti e sostenibilità, vogliamo un patto per le generazioni future»

La candidata capolista di +Europa ricorda: «A Verona si è toccato il record di firmatari per la legge sull'eutanasia. Noi siamo per la libertà di scegliere fino alla fine». Poi i temi economici: «Transizione ecologica, colmare le diseguaglianze e decontribuzione per i lavoratori fino ai 35 anni»

Si è tenuto nella serata di ieri, mercoledì 14 settembre, a cura del Centro Toniolo il confronto tra i principali candidati alle prossime elezioni politiche, appartenenti ai vari schieramenti sul territorio veronese. Anna Lisa Nalin, candidata capolista di +Europa al collegio plurinominale per la Camera e candidata per la coalizione di centrosinistra all'uninominale, è intervenuta sottolineando principalmente come l'attività del prossimo parlamento e governo dovrà riguardare le nuove generazioni e il tema dei diritti civili che «finiscono per permeare la società, trasformandosi in diritti sociali».

La candidata capolista di +Europa ha spiegato: «Noi vogliamo che un vero e proprio patto generazionale venga inserito nella Costituzione, affinchè il paese possa davvero e sempre guardare al futuro. A proposito di Costituzione, si parla insistentemente di riforme: un confronto è legittimo e possibile, ma non certo basandosi su accenti di propaganda diffusi in due settimane per cercare consensi. Questa Repubblica parlamentare ci ha guidati attraverso lunghi e complessi processi democratici e come tale va rispettata, considerata, anche come strumento per giungere all'affermazione di diritti civili che diventano diritti sociali».

A questo proposito un tema di delicato confronto che è stato affrontato è quello che ha riguardato l'ipotesi di normare il diritto al "fine vita". In merito, Anna Lisa Nalin ha ricordato: «Per parte del mio percorso politico ho accompagnato la battaglia condotta da Marco Cappato, che rimane nel nostro programma. In questi anni ho incontrato persone, parlato con famiglie, ascoltato il dolore profondo di chi chiedeva di avere il diritto di scegliere per la propria vita. Ho partecipato alla raccolta di firme per promuovere una legge sull'eutanasia e in questo senso ricordo che proprio in Veneto e nello specifico a Verona si è toccato il record di firmatari. Questo vuol dire che una cosa è la mera enunciazione di slogan politici, altro è il fatto che ognuno di noi sa bene di cosa si sta parlando. Con tutto il rispetto verso chi ha convinzioni diverse, - ha aggiunto Anna Lisa Nalin - il punto fondamentale è fino a dove arriva la libertà dell'individuo di decidere per se stesso. È un argomento che ci pone tutti davanti alle nostre coscienze. Chi dice che il parlamento se n'è già ampiamente occupato, non dice la verità, perché in realtà abbiamo assistito ad un vero e proprio blocco culturale anche in quella sede. Noi siamo per la libertà di scegliere fino alla fine, un diritto che deve e può essere solo personale».

Nel confronto sono stati naturalmente toccati temi legati all'economia e allo sviluppo del Paese: «Mi batto e mi batterò - ha affermato Anna Lisa Nalin - nella direzione che è stata tracciata dal governo Draghi e voglio credere che nessuna maggioranza parlamentare futura e nessun altro governo voglia fare passi indietro. Mi batterò per la sostenibilità, per la transizione ecologica, per colmare le diseguaglianze che colpiscono soprattutto i giovani. Il nostro partito ha un programma che non a caso si intitola "Una generazione avanti". Le imprese vanno aiutate nella riconversione digitale, nei processi di sostenibilità e tra questo e i giovani bisogna costruire ponti, attraverso la costruzione di nuove figure professionali, di competenze da raggiungere con un sistema articolato di formazione. Il Pnrr - ha concluso Anna Lisa Nalin - va incontro a questo, mettendo in contatto nuove figure professionali e nuove imprese. Noi sosteniamo provvedimenti che vadano proprio in questo senso, come la decontribuzione per i lavoratori fino ai 35 anni».

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