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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Borgo Roma / Via Bartolomeo Avesani

Trasformazione Amia in house. Verona Domani rivendica «con orgoglio questo risultato»

«La nostra battaglia ha scongiurato un destino societario che altrimenti sarebbe stato contraddistinto da numerose incognite, percorsi amministrativi poco chiari e fantomatiche gare che avrebbero messo a rischio efficienza e posti di lavoro», hanno spiegato Bonato, Paci e Zandomeneghi

Le varie tappe, burocratiche, amministrative e politiche, che lo scorso mese di aprile hanno condotto all’approvazione da parte del Consiglio comunale scaligero della trasformazione di Amia in house, sono state presentate mercoledì dai consiglieri di Verona Domani Mauro Bonato, Massimo Paci e Marco Zandomeneghi, con una conferenza stampa che ha visto anche la partecipazione del sindaco Federico Sboarina.
Proprio i consiglieri Bonato e Paci furono già nel 2018 i primi firmatari di una delibera che prevedeva la sospensione del project financing di Amia e sempre loro furono primi artefici e promotori di questo passaggio, con la mozione che impegnava la Giunta alla trasformazione societaria.

«Una pagina storica, una svolta per l’azienda di via Avesani, una grande vittoria dell’amministrazione Sboarina, ma specialmente di Verona Domani, unica forza politica che fin dall’inizio, dapprima da sola, poi con l’appoggio dell’intera coalizione, si è battuta per questo importantissimo traguardo. Ci teniamo a dire che questa non è una vittoria personale di nessun singolo esponente politico, ma un grande risultato di tutta la coalizione di cui ci onoriamo di fare parte – hanno commentato i consiglieri della lista civica di centrodestra -. Rivendichiamo con orgoglio questo risultato, siamo sempre stati fortemente convinti della bontà e dell’assoluta necessità di procedere con l’affidamento in house del servizio di rifiuti. La nostra battaglia, rivolta esclusivamente per il bene della città e per la salvaguardia di un patrimonio in termini di efficienza ed operatività di tutti i veronesi, ha scongiurato un destino societario che altrimenti sarebbe stato contraddistinto da numerose incognite, percorsi amministrativi poco chiari e fantomatiche gare che avrebbero messo a rischio efficienza e posti di lavoro. Come Verona Domani ci siamo quindi fatti subito portavoce di altri consiglieri comunali ed esponenti politici che hanno successivamente sposato la nostra causa, di circa un migliaio di dipendenti e di tutte le sigle sindacali che avevano manifestato tutti i timori, i limiti e le incertezze legati al project financing»

Zandomeneghi, Bonato e Paci, quest’ultimo ricandidato alle amministrative del 12 giugno sempre tra le fila di Verona Domani, hanno poi proseguito: «Un risultato straordinario che nessuno prima era riuscito a concludere, che va concretamente incontro alle esigenze del territorio, dell'azienda e dei lavoratori. Ringraziamo il sindaco Sboarina, il presidente di Agsm Casali e quello di Amia Bruno Tacchella per essersi sempre prodigati in maniera propositiva e positiva nei confronti di questa trasformazione. Una trasformazione che si tradurrà già a partire dai prossimi mesi in indiscutibili benefici per la collettività, per il raggiungimento di elevati obiettivi e standard di efficienza, produttività, economicità del servizio, nonché per l’ottimale impiego e razionalizzazione delle risorse pubbliche. Senza considerare la tranquillità dei dipendenti Amia che, grazie a Verona Domani, è adesso garantita».

«Traguardi, partito che sostiene Tommasi, in Consiglio comunale aveva votato contro Amia in house – ha commentato Sboarina -. Questo la dice lunga di cosa sarebbe Verona nelle mani della sinistra al cui interno c'è tutto e il contrario di tutto».

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