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Tosi in difesa dello sport a Verona: «Servono aiuti, bisogna azzerare i canoni di affitto»

Il consigliere Tosi ricorda che società ed associazioni sportive sono «in "zona rossa" praticamente da un anno», per questo giudica indispensabile supportarle a livello locale

Qualcosa forse si muoverà a livello nazionale dalla prossima settimana, con l'annunciata Cabina di regia per pianificare le eventuali riaperture da dopo il 20 aprile, ma a Verona c'è chi come il consigliere comunale Flavio Tosi ritiene sia indispensabile intervenire subito per lenire le sofferenze nel mondo dello sport. «Non dimentichiamo il grido di dolore del mondo dello sport dilettantistico e amatoriale. - spiega l'ex sindaco scaligero Tosi - Della sofferenza di società e associazioni sportive, in “zona rossa” praticamente da un anno, si parla troppo poco. E per lenirla si fa ancor meno. Il governo precedente non ha fatto nulla, quello attuale qualcosa, ma ancora troppo poco. Dovrebbero muoversi anche gli enti locali, in particolare i Comuni, che generalmente sono proprietari degli immobili e degli impianti utilizzati dalle associazioni per le loro attività».

Questo, dunque, il messaggio chiaro e netto che Flavio Tosi ribadisce in particolare all'indirizzo del suo prossimo rivale nella competizione elettorale del 2022 nel capoluogo scaligero, ricordando inoltre l'esempio di altre amministrazioni locali: «A Genova hanno azzerato i canoni di concessione annuali, - afferma Flavio Tosi - a Verona abbiamo fatto proposte (con tanto di copertura economica) in tal senso, bocciate dall'attuale amministrazione Sboarina. Assistiamo ogni giorno a una contraddizione inaccettabile: il Comune negli ultimi due anni ha totalizzato avanzi di bilancio per 69 milioni (35 e 34 milioni), insomma ha decine di milioni destinati alla collettività a disposizione, ma anziché aiutare famiglie, aziende ed associazioni, li tiene in cassa».

Tornando al tema originario del suo intervento, il consigliere comunale Flavio Tosi giudica «vergognosa» quella che ritiene essere una scarsa attenzione nei confronti di «uno dei più grandi patrimoni della città: lo sport». In tal senso, lo stesso Tosi ricorda che se lo sport a Verona riesce ad esprimere squadre di vertice o campioni in ogni disciplina, «è perché dietro ha un mondo di migliaia di persone protagoniste dello sport di base. Parlo di società dilettantistiche, - puntualizza Tosi -  associazioni, enti di promozione sportiva». Di qui l'accorato appello che suona forse più un grido guerreggiante da parte di Flavio Tosi: «Non ci si può dimenticare di loro. Partiamo dall'azzerare i canoni di affitto. Lo ha fatto Genova, noi lo proponiamo a Verona. E daremo battaglia in Consiglio comunale nell'imminente seduta di previsione di Bilancio».

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