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Agsm, le maxi-bollette fanno scattare la reazione del Pd

Michele Bertucco e Stefano Vallani accusano la disorganizzazione della multiutility veronese che metterebbe in ginocchio la situazione di cittadini già martoriati dal cantiere in piazza Corrubbio

 

Il Pd attacca l'amministrazione comunale e Agsm sulle maxi-bollette arrivate ai residenti di piazza Corrubbio. La multiutility veronese, per un problema di fatturazione, ha sospeso l'invio delle fatture riguardanti il consumo di gas per un anno per poi notificare il debito accumulato dagli utenti  in una unica soluzione in questi giorni. Il risultato? Somme da tre zeri che i residenti debbono pagare con la possibilità di richiedere una rateizzazione entro il 29 giugno. Misura però giudicata insufficente visti i conti salati presentati agli interessati.  Famiglie e attività commerciali sono già  stremati dal cantiere presente nella piazza, che pare essere ben lontano dall'essere chiuso.  
"L'invio in blocco delle fatture Agsm di un anno ai sanzenati dimostra ancora una volta che né l'azienda né la giunta che ne nomina i vertici (presidente e direttore generale) hanno la minima considerazione della condizione in cui si trovano i veronesi in questo periodo di crisi economica, e tanto meno dei sanzenati di Piazza Corrubbio che da anni soffrono le conseguenze economiche di un cantiere infinito." Queste le parole di Michele Bertucco, capogruppo comunale del Pd, e Stefano Vallani, consigliere comunale sempre per il PD.
"Corsi faccia pure tutte le sue verifiche ma la disorganizzazione di Agsm è diventata ormai proverbiale tanto che da anni ne fanno le spese tutti i veronesi che si vedono recapitare bollette in ritardo oppure sballate. Non è poi da escludere che, come accaduto per il taglio dei trasporti, la giunta leghista abbia pensato bene, per puro calcolo politico, di tenere ferme le bollette per tutto questo tempo rimandando l'amara medicina, per un quartiere oramai al limite della sopportazione, a dopo le elezioni. Come dire: passata la festa, gabbato lo santo."
"Questi pasticci accadono sempre quando ai vertici delle ex municipalizzate come Agsm, viene posto personale politico, più preoccupato per l'interesse del proprio partito piuttosto che per l'efficienza e l'equità dei servizi erogati ai cittadini. Eppure, già negli anni passati, nel caso di Piazza Corrubbio la maggioranza comunale aveva ricevuto da parte dell'opposizione ampi segnali di disponibilità al fine di deliberare sconti e riduzioni tariffarie in favore delle utenze che si trovano in prossimità del cantiere. Come al solito, però, all'annuncio del Comune, arrivato forte e chiaro, sono seguiti fatti incerti e confusi. Per Agsm, in particolare, si era chiesto e si continua a chiedere di dirottare i 700 mila euro annui destinati alla sponsorizzazione dell'Hellas in azioni più utili, sgravando le famiglie in difficoltà. E tra queste ci sono senz'altro gli esercizi di Piazza Corrubbio le cui attività da anni languiscono per l'incapacità della giunta di risolvere un cantiere ormai infinito."
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