rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Porto San Pancrazio / Lungadige Galtarossa

Agsm-Aim, revoche di Casali e Vanzo: Tommasi non ci ripensa e cerca già i sostituti

Il sindaco ha anche chiesto di rimandare la convocazione del cda dell'azienda. Prima vuole formalizzare le revoche nell'assemblea dei soci. E Verona Domani attacca ancora: «Questa è fame di potere»

Due revoche irrevocabili. È ormai impossibile per il presidente di Agsm-Aim Stefano Casali e per la consigliera di amministrazione dell'azienda Francesca Vanzo riconquistare la fiducia del sindaco Damiano Tommasi. Il Comune di Verona è già in cerca dei due sostituti ed il primo cittadino ha chiesto di non riunire il cda di Agsm-Aim prima dell'assemblea dei soci convocata per il 7 dicembre.

Era infatti previsto per lunedì prossimo, 28 novembre, il consiglio di amministrazione dell'azienda controllata dal Comune di Verona e dal Comune di Vicenza. Un cda radunato in un clima tutt'altro che sereno. Casali e Vanzo avrebbero infatti partecipato alla riunione nonostate la richiesta di dimissioni avanzata da Tommasi, che da sindaco di Verona rappresenta il socio di maggioranza dell'azienda. La richiesta di dimissioni è stata però respinta dai diretti interessati. Ecco perché Tommasi è dovuto ricorrere alla convocazione dell'assemblea dei soci per revocare i due incarichi. Nel frattempo, però, il cda del 28 novembre non era stato cancellato e quindi il primo cittadino scaligero ha ora inviato agli amministratori di Agsm-Aim la richiesta di sospendere la convocazione del cda e di posticiparlo.

Prima di permettere al cda di Agsm-Aim di riprendere con le sue attività, Tommasi vuole dunque formalizzare la revoca di Casali e Vanzo perché è «venuto meno il rapporto fiduciario». E il sindaco non sembra per nulla intenzionato a ripensarci, tanto che il Comune ha già aperto i termini per la presentazione delle candidature per la nomina di due membri del cda. Bando che scadrà alle 13 del 2 dicembre.
Inoltre, Tommasi ha anche risposto alla richiesta di incontro avanzata dagli amministratori vicentini di Agsm-Aim e dal collegio sindacale, motivando l'impossibilità di darne seguito «per l'assenza di elementi concreti, della serenità e della fiducia necessari per svolgere un'attenta analisi dei fatti e assumere decisioni concordi e coerenti».

Nel frattempo il movimento Verona Domani continua a difendere Casali, che di Verona Domani è vicepresidente. «Tommasi conferma la goffaggine amministrativa e le tempistiche assolutamente incongrue e inopportune che stanno caratterizzando l'intera vicenda della holding, per esclusivi fini padronali e per accontentare i suoi fedelissimi, da piazzare quanto prima al vertice delle aziende comunali». Per i consiglieri di Verona Domani è grave che il Comune cerchi già i sostituti di Casali e Vanzo senza aspettarne la revoca. «Non sappiamo se il sindaco sia mal consigliato da qualche dirigente, tirato dalla giacca dai suoi fedelissimi in cerca di poltrone o se sia tutta farina del suo sacco - hanno aggiunto da Verona Domani - Certo è che Tommasi non ne sta azzeccando una e sta esponendo la più importante realtà economica, industriale e produttiva di Verona a continue figuracce e procedure poco chiare. Il tutto in nome solamente di caccia alle poltrone e fame di potere».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Agsm-Aim, revoche di Casali e Vanzo: Tommasi non ci ripensa e cerca già i sostituti

VeronaSera è in caricamento