rotate-mobile
Politica Centro storico / Piazza Bra

Dopo l'aggressione in Valdonega le opposizioni attaccano: «Verona vittima di una spirale di violenza». Pd: «Basta proclami»

Da Bozza a Bisinella, fronte tosiano chiede interventi concreti per la sicurezza. Il Pd: «Ok al vigili del quartiere, è una nostra idea, ma paradossale che i consiglieri tosiani rimproverino ad una amministrazione insediata da otto mesi ciò che loro non hanno saputo fare in dieci anni»

«Verona è vittima di una spirale di violenza e criminalità da strada. Aggressioni, furti e vandalismo da tempo non sono più episodi ma fatti frequenti». A dirlo questa mattina, lunedì 6 febbraio, in una conferenza stampa a Palazzo Barbieri è stato il consigliere regionale e comunale di Forza Italia Alberto Bozza, sull'onda delle polemiche suscitate anche dalla recente aggressione a un quindicenne in Valdonega. Erano presenti in conferenza stampa il collega Luigi Pisa, la capogruppo di Fare con Flavio Tosi Patrizia Bisinella e la prossima consigliera della Lista Tosi Anna Bertaia.

Alberto Bozza ha ricordato i furti e i raid contro auto e moto in borgo Trento, ma anche l'aggressione di Castelvecchio a un giovane universitario e il pestaggio a un cameriere in piazza Viviani, senza dimenticare la violenza di una baby gang contro un malcapitato all’Arsenale lo scorso ottobre. Il consigliere Bozza ha sottolineato che «la criminalità ormai colpisce anche zone tradizionalmente tranquille come la seconda circoscrizione, dove con i nostri consiglieri De Nardi e Barbagallo da tre anni presentiamo proposte e mozioni per arginare il problema, e il centro storico, ma non dimentico le criticità in borgo Roma e gli ultimi atti vandalici anche in borgo Venezia. Non è più un’emergenza ma un fenomeno dilagante in tutta la città». Per tali ragioni, l’esponente azzurro ha invitato il sindaco Tommasi e la Giunta comunale a «dare un segnale concreto e tangibile ai cittadini impauriti e esasperati. Serve varare un grande piano sicurezza per Verona - ha detto ancora Alberto Bozza - e occorre convocare immediatamente un tavolo prefettizio. Noi abbiamo proposte, idee e soluzioni, l’amministrazione si confronti ed esca dall’immobilismo».

Tra le proposte rilanciate, Bozza ha ricordato quelle che in Comune e nelle circoscrizioni Forza Italia e le liste alleate hanno più volte presentato: «Il Comune deve utilizzare una parte degli avanzi di bilancio da decine di milioni di euro degli ultimi esercizi per sviluppare un grande piano di investimento in sicurezza. Siano installati sistemi moderni di videosorveglianza d’intelligenza artificiale su ogni piazza della città e sui punti più sensibili, collegati a una control room che monitori e permetta alle forze dell’ordine di intervenire in tempo reale. Oggi però ci sono molte zone ancora prive di normali telecamere. Sia assunto nuovo personale di polizia locale - ha esortato ancora il consigliere Bozza - e sia sviluppata una migliore collaborazione con la prefettura per ottenere un capillare e costante presidio del territorio. Forza Italia è forza di governo e siamo pronti ad intervenire con i nostri rappresentanti, ma servono idee chiare e una convinta azione pragmatica della Giunta».

Lo stesso consigliere comunale Alberto Bozza ha fatto poi presente che «si deve provvedere a un intensivo programma di illuminazione di strade e parchi. Infine, se e quando necessario, ci si avvalga anche della vigilanza privata che può essere un ottimo sostegno per completare l'azione di controllo». A sua volta, Luigi Pisa ha aggiunto: «Se perfino quartieri tranquilli come Borgo Trento e Valdonega somo insicuri significa che la situazione è sfuggita di mano. Serve intervenire pesantemente, come deterrente invece può servire istituire nuovamente la figura del vigile di quartiere». Sempre in conferenza, Patrizia Bisinella ha rivelato di aver chiesto un incontro con l'assessora Stefania Zivelonghi e ha annunciato presto un documento condiviso da tutte le liste da presentare al sindaco e alla stessa Zivelonghi, sulla base delle proposte contenute sul programma elettorale della coalizione.

Una prima risposta alle osservazioni presentate oggi dagli esponenti "tosiani" a Palazzo Barbieri, è giunta direttamente dal Partito Democratico, ovvero dal capogruppo comunale Pd Verona Fabio Segattini, quindi da Alessia Rotta e Alberto Falezza, entrambi componenti della commissione consiliare Quinta - Sicurezza: «Sul vigile di quartiere i consiglieri della Lista Tosi sfondando con noi una porta aperta, - affermano in una nota gli esponenti scaligeri del Pd - essendo questa da sempre una proposta del Pd veronese. Ma un serio servizio articolato a livello cittadino non si improvvisa dall’oggi al domani, ed è paradossale che i consiglieri tosiani rimproverino ad una amministrazione insediata da otto mesi ciò che loro non hanno saputo fare in dieci anni. Dovrebbero dunque prima spiegare perché quando erano alla testa dell’amministrazione comunale hanno sempre ignorato la proposta».

Gli stessi dem Fabio SegattiniAlessia Rotta e Alberto Falezza, quindi rilevano: «In altre aree della città l’amministrazione finora è intervenuta con presidi temporanei e puntuali che hanno dato buoni risultati, contribuendo a riportare sotto controllo la situazione in quartieri che avevano conosciuto allarmi simili. È inoltre falso, - sottolineano gli esponenti veronesi del Pd - e denota la mancanza di onestà intellettuale di chi lo afferma, dire che ci sia una sottovalutazione del problema della micro delinquenza giovanile. Quello che da sempre si dice è che esso non va affrontato con i proclami, - precisano i dem - ma va portato avanti di pari passo con la prevenzione e, aggiungiamo noi, anche la riqualificazione urbanistica. Altro punto dolente, quest’ultimo, vista l’eredità di quartieri trascurati che il centrodestra ha lasciato in dote», concludono Segantini, Rotta e Falezza.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dopo l'aggressione in Valdonega le opposizioni attaccano: «Verona vittima di una spirale di violenza». Pd: «Basta proclami»

VeronaSera è in caricamento