rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Villafranca di Verona / Strada Statale 62

Per il rilancio del Catullo ci vogliono soldi «ma il Comune di Verona li spreca»

Vincenzo D'Arienzo e Federico Benini attaccano l'amministrazione locale per la gara indetta per uno studio di fattibilità sul collegamento tra l'aeroporto, la stazione di Porta Nuova e l'area della Fiera. «Un progetto preliminare c'è già»

L'incertezza sul futuro dell'aeroporto Valerio Catullo inquieta i lavoratori del settore e impegna la politica veronese. L'infrastruttura necessita di un rilancio, quindi di investimenti e quindi di soldi. Soldi che potrebbero spostare gli equilibri gestionali del Catullo in favore del socio privato, a discapito dunque dei soci pubblici e degli interessi del territorio.

Il rilancio del Catullo richiede soldi, che però il Comune di Verona sprecherebbe, secondo il PD. «Il Comune di Verona spende 188mila euro per una gara per la redazione dello studio di fattibilità per la realizzazione di un collegamento tra l'aeroporto Catullo, la stazione ferroviaria di Porta Nuova e l'area della fiera. Ecco come si buttano via i soldi dei cittadini veronesi». L'attacco è del senatore veronese del Partito Democratico Vincenzo D’Arienzo, intervenuto sul tema assieme al consigliere comunale PD Federico Benini. «Si tratta di uno studio che è solo frutto di un'idea strampalata e che rischia di affossare definitivamente il progetto del collegamento ferroviario, sul modello della metropolitana di superficie, da sempre auspicato - ha aggiunto D'Arienzo - Peraltro, come è noto c’è già il progetto preliminare. Il Comune poteva sollecitare la prosecuzione dei lavori nell'ambito del rapporto instaurato con Rete Ferroviaria Italiana per l'acquisizione delle aree dell'ex scalo merci, anziché pagare chissà chi per realizzare una cosa completamente alternativa. Di quale progetto stiamo parlando?».
Il senatore dem ha ricostruito così la vicenda: «Le Ferrovie dello Stato e la Provincia di Verona all'inizio degli anni 2000 stipularono una convenzione per cofinanziare la progettazione del collegamento ferroviario con l'aeroporto Valerio Catullo. All'epoca fu commissionato il progetto preliminare del collegamento ferroviario Verona-Aeroporto Valerio Catullo-Villafranca di Verona lungo la linea storica Verona-Mantova. Quel progetto preliminare venne approvato con prescrizioni dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e venne anche approvato il primo programma delle opere strategiche. Il progetto preliminare del 2003 ebbe un esito positivo in Via e ottenne tutti i pareri favorevoli previsti per legge. Purtroppo non fu trasmesso al Cipe perché la progettazione definitiva non era finanziata. Nel 2011, nella ricognizione dello stato di attuazione della legge obiettivo, l'opera ferroviaria venne riportata nell'elenco opere inserite nel programma delle infrastrutture strategiche per un costo totale di circa 90 milioni di euro. Dunque, se le cose stanno così, con un progetto preliminare già fatto, già pagato, già valutato, spendere soldi inutili per chiedere idee sul collegamento Aeroporto-Stazione Porta Nuova?».
«Delle due l'una: o Sboarina non conosce cosa è stato fatto e non dialoga con la Provincia oppure agisce consapevolmente ma allora a questo punto è meglio che chiarisca a tutti quali sono le sue reali intenzioni», ha concluso il consigliere Benini.

Ma anche il Movimento 5 Stelle mette sotto attacco la politica veronese, per il modo con cui ha gestito finora l'aeroporto. «Ci sono criticità che il nostro scalo si porta avanti da tempo - ha dichiarato Francesca Businarolo - Il socio privato Save non ha mai dimostrato di avere a cuore lo scalo veronese e di investire su di esso a sufficienza. E se i soci pubblici dovessero mollare, farebbero un altro favore a Save».

Mentre Prima Verona, con il suo leader Michele Croce, suggerisce di sciogliere il rapporto con Save e di scegliere un nuovo partner «con una gara internazionale» in modo tale da poter trovare «il migliore investitore per il sistema aeroportuale del Garda, in grado di soddisfare le esigenze del nostro territorio».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Per il rilancio del Catullo ci vogliono soldi «ma il Comune di Verona li spreca»

VeronaSera è in caricamento