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A Tosi il "bavaglio della Lega" non fa nessuna paura

Il giorno dopo il Consiglio della Liga Veneta i suoi collaboratori assicurano: "Parler come sempre"

La battaglia l'ha vinta il sindaco Tosi. La battaglia, non la guerra. Perché di sicuro la saga interna alla Lega Nord, divisa tra "bossiani" e "maroniani" regalerà altre puntate. Intanto però il primo cittadino scaligero durante la riunione d'emergenza convocata dal segretario della Liga Veneta Gian Paolo Gobbo, sindaco di Treviso e braccio destro del Senatùr in Veneto, è riuscito a non subire il commissariamento della segreteria provinciale del Carroccio guidata dal suo fedelissimo Paolo Paternoster. Attacco rispedito al mittente.

Un risultato non di poco conto, visto che la vigilia del Consiglio nazionale della Liga Veneta lasciava aperte tutte le possibilità. E ora, assicurano tra i corridoi del Comune, Flavio Tosi continuerà a parlare come ha sempre fatto. Quella circolare "Ceausescu" in cui si obbliga un sindaco leghista a parlare solo di argomenti di sua competenza non influenzerà le sue dichiarazioni e tantomeno le sue scelte. Tanto che era già arrivato un invito alla puntata di Ballarò di domani sera. Invito poi declinato. Ma solo perché ci sarebbe stata l'impossibilità "logistica" di esserci, spiegano i suoi collaboratori. Altrimenti Tosi avrebbe detto quel che pensa. Come sempre.
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