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Unioni, non famiglie. Il sindaco Flavio Tosi: “Il vescovo ha ragione, meglio precisare”

Il primo cittadino condivide le osservazioni di monsignore Zenti a proposito del registro anagrafico e promette che presto si troverà una nuova collocazione all'Emporio della solidarietà. "È nell'interesse di tutti"

Il vescovo Zenti, in occasione della messa promossa dai giornalisti cattolici, si è dichiarato a favore della proposta di istituire un registro delle famiglie anagrafiche annunciata dal sindaco Tosi, ma con una precisazione. Secondo il monsignore infatti sarebbe più corretto parlare di “unioni” in quanto la famiglia, secondo un concetto preciso definito dalla Costituzione, è formata da uomo e donna ed esclude altre tipologie di coppie.

Il sindaco approva le osservazioni del vescovo e ribadisce la volontà che questo provvedimento avrebbe di estendere i diritti a tutte le coppie di fatto. Solo così, si legge sulle pagine de L’Arena, si darebbe la possibilità a chi si vuole bene di aiutarsi dal punto di vista sociale e sanitario. Nell’ordinanza si terrà quindi conto della precisazione.

Zenti ha inoltre ricordato le responsabilità che l’amministrazione pubblica ha nei confronti della questione della crisi economica, vissuta con difficoltà dalle famiglie bisognose. Si torna quindi a parlare dell’Emporio della solidarietà. La struttura del quartiere Veronetta che fornisce alimentari e beni di prima necessità a trenta famiglie indigenti, verrà spostata in altra sede visto che incontra reazioni ostili da parte dei residenti e delle forze politiche. Il vescovo accusa i contestatori di poco senso civico.

Tosi conclude annunciando la volontà del Comune di trovare una soluzione che vada bene a tutti, sia alla Caritas sia ai residenti, in maniera tale che non si vengano a creare nuovi conflitti.

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