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Banca Popolare di Verona e Università unite per sostenere i giovani studenti scaligeri

Dal 2010 a oggi più di 1 milione di euro è stato stanziato dal Banco veronese per finanziare 20 borse di studio della durata di 3 anni ciascuna. Un legame forte destinato a durare nel tempo.

Un rapporto forte e duraturo quello che lega la Banca Popolare di Verona e l'Università della città. Dal 2010 ad oggi è stato stanziato più di 1 milione di euro per sostenere 20 borse di studio, ciascuna della durata di 3 anni, in 6 cicli di dottorato. Ma il contributo della Banca popolare non si ferma qui. Oltre 3 milioni di euro sono stati erogati per fini istituzionali in relazione alla gestione di Tesoreria. 

Le risorse stanziate a favore dei dottorati sono servite a sostenere importanti iniziative inerenti ai seguenti settori: Economia e Direzione aziendale, Economia e Finanza, Diritto ed Economia dell’impresa: discipline interne e internazionali, Economia e Management, Scienze giuridiche europee internazionali, Patologia oncologica e Fisiopatologia rigenerativa tissutale umane, Nanotecnologie e Nanomateriali per applicazioni biomediche, Biologia e Patologia molecolare e cellulare, Scienze biomediche cliniche e sperimentali.

Il 1 novembre 2014 è iniziato il 30° ciclo e sono stati selezionati tre Corsi di Dottorato in: Economia e Management e Scienze giuridiche europee internazionali afferenti alla Scuola di Dottorato Scienze giuridiche ed economiche, diretta dal Professor Carlo Federico Perali; Scienze biomediche cliniche e sperimentali afferente alla Scuola di Dottorato Scienze della Vita e della Salute, diretta dal Professor Pietro Minuz.

Le borse sono state assegnate a Giorgia Giusi Siciliano per il corso di Economia e Management, Giulia Vernizzi per il corso di Scienze giuridiche europee internazionali e Anna Pedrinolla per il corso di Scienze biomediche cliniche e sperimentali.

Il sostegno al 31° Ciclo è stato confermato e saranno destinati quasi 200.000 euro per tre Corsi di Dottorato. Il bando per l’attivazione dei nuovi corsi sarà pubblicato in aprile e non mancano delle novità rispetto agli anni precedenti, come l'attivazione di una specifica Commissione esaminatrice che dovrà selezionare i progetti da finanziare per il triennio 2015-2018, di cui farà parte anche un rappresentante della Banca Popolare di Verona.

Una collaborazione, quella tra la Banca Popolare di Verona e l'Università veronese, che vuole favorire un'alta formazione giovanile all'interno del nostro  territorio, cercando anche di far rimanere le menti più eccelse nel nostro Paese. Un legame duraturo destinato a consolidarsi sempre di più negli anni avvenire.

Carlo Fratta Pasini Presidente del Banco Popolare commenta così l'attività svolta negli anni passati: ”L’Università di Verona si conferma un'eccellenza non solo nel territorio veronese, ma nell'intero panorama nazionale sono tanti gli studenti che, provenienti da tutta Italia e dall’estero, vengono ogni anno a Verona per studiare e per formarsi quali professionisti di domani. Si tratta di un motivo di orgoglio per la città e per la Banca che ha fortemente creduto in questa realtà sostenendone la didattica e la ricerca”.

“Desidero ringraziare il Banco Popolare per il sostegno, ormai continuativo e consolidato, al nostro ateneo - commenta il Rettore Nicola Sartor  - investire nei giovani, attraverso il finanziamento di borse di studio dottorali, non è solo un lodevole atto di generosità per il futuro delle nuove generazioni, ma anche una chiara manifestazione di fiducia nei confronti della qualità e della serietà dell’università di Verona. Questo ci onora e ci sprona a continuare con rinnovata energia il nostro lavoro, in sintonia con le realtà più consapevoli del territorio e della città”.

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