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Dopo gli anni in piazza Brà, il Bacanal del Gnoco torna nel suo luogo d'origine

La tradizionale apertura del carnevale veronese, giunto alla 485° edizione, è tornata a svolgersi in piazza San Zeno, dove il medico Tommaso Da Vico distribuì gnocchi ad una popolazione affamata da una grave carestia

La storia narra che nel 1530, il medico sanzenate Tommaso Da Vico, distribuì gnocchi alla popolazione affamata da una grave carestia e che successivamente lasciò scritto nel proprio testamento che quella tradizione sarebbe dovuta proseguire. Fu così che nacque il Bacanal del Gnoco, il carnevale veronese, tra i più antichi al mondo e giunto alla sua 485° edizione, che quest'anno torna proprio nel luogo dove ha avuto origine: in piazza San Zeno. Negli ultimi anni infatti, la manifestazione si è svolta in piazza Brà, mentre ieri la cerimonia di apertura si è tenuta nella piazza dell'abbazia dove tutto ebbe inizio. 

Questa'anno però la manifestazione sta affrontando diverse difficoltà, principalmente economiche. I controlli della Guardia di Finanza che sta esaminando i conti, le lunghe tempistiche per i rimborsi, i contributi più ridotti da parte degli sponsor e la "crisi" dei comitati rionali (pochi i giovani disposti a dedicare tempo a ad un impegno di volontariato e solidarietà che dura tutto l'anno), stanno mettendo in difficoltà gli organizzatori del carnevale veronese. "Ma il Bacanal si farà - promette il patron Ginetto D'Agostino a L'Arena - e sarà bello e coinvolgente come è sempre stato. Ci sono alcune novità e qualche piccola modifica, ma ancora non possiamo rivelare il programma perché siamo in attesa che la commissione paritetica dia la sua approvazione".
Una notizia già praticamente certa però c'è già: il percorso della sfilata del 13 febbraio, il Venerdì Gnocolar, partirà come al solito da Corso Porta Nuova, ma per raggiungere il suo epilogo in piazza San Zeno, seguirà un percorso un po' più corto, così da restare dentro gli orari e contenere un po' i costi. 

Nelle passate edizioni, l'amministrazione scaligera aveva sempre assicurato una cifra di 120mila euro per il Bacanal. Soldi che però in questo periodo di crisi potrebbero alimentare polemiche come già avvenuto in passato, quando il comitato venne accusato di non rendicontare adeguatamente le spese. Dal palco della presentazione poi, D'agostino ha però voluto rilanciare: "Qui dove tutto ha avuto origine una tradizione secolare che vogliamo portare avanti con entusiasmo, pensando anche al futuro, perché vogliamo che l'Eurocarnevale del 2016 sia qui a Verona". Presente sul posto il consigliere Vittorio Di Dio non ha voluto fa mancare il suo appoggio affermando: "Alla prossima riunione farò la proposta di aumentare il finanziamento al Bacanal, perché se vogliamo che promuova l'immagine di Verona nel mondo, bisogna sostenerlo".

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