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Guerra ai "portoghesi", sono in arrivo 53 mila richieste di pagamento

Il comandante della municipale Altamura ha spiegato i nuovi sistemi a disposizione delle forze dell'ordine e del Comune per scongiurare l'utilizzo senza biglietto dei mezzi pubblici

Un piano completo per controllare l'utenza dei mezzi pubblici e scoraggiare le infrazioni, migliorando al tempo stesso le procedure burocratiche, questo è l'obiettivo del Comune di Verona, stando a quanto ha detto oggi il comandante della Polizia Municipale Luigi Altamura nel corso di una conferenza stampa illustrativa del nuovo “piano di recupero informatizzato”. Altamura, affiancato per l'occasione dal direttore generale di ATV Stefano Zaninelli e dal dirigente del settore Informatica del Comune Federico Brenzoni, ha voluto illustrare quali saranno i provvedimenti e le operazioni che saranno a breve predisposte per migliorare i trasporti pubblici, esponendo i risultati degli ultimi giorni: “Sono in arrivo nelle prossime settimane 53 mila ordinanze di ingiunzione per il mancato pagamento del biglietto a bordo di autobus urbani, grazie alla nuova task-force costituita da Polizia municipale, Settore Informatica del Comune e ATV”.

“Il nuovo sistema di controllo – spiega Altamura – consentirà di massimizzare e velocizzare gli sforzi per il recupero delle sanzioni dovute alla mancanza del biglietto e non pagate dal 2008 ad oggi. Le spedizioni di 53 mila ordinanze-ingiunzione sono già iniziate: infatti, grazie alle direttive impartite dall’Amministrazione comunale ed alla individuazione di innovative procedure informatiche, da oggi è possibile velocizzare le procedure di riscossione delle sanzioni non pagate”. 

L'innovativo sistema prevede una più rapida trasmissione dei dati da ATV ai settori interessati del Comune di Verona, inoltre Altamura ha spiegato come si procederà immediatamente alla creazione di ordinanze-ingiunzione che scattano dopo i mancati pagamenti dei verbali. In seguito il sistema procederà all’analisi dettagliata dei singoli nominativi, presenti nella banca-dati unificata a disposizione della Polizia municipale. “In un momento di tagli e rincari dei biglietti – dichiara Zaninelli – era importante ed urgente una normalizzazione delle procedure di controllo, in modo da garantire il pagamento del servizio da parte di tutti gli utenti. Se siamo in grado di recuperare dall’utenza non pagante ed abusiva risorse da rinvestire nel trasporto pubblico, probabilmente per il futuro potremo incrementare un servizio oggi in parte penalizzato per la carenza delle risorse disponibili”. 

Nel 2011 sono stati 28.282 i verbali emessi di cui 20.886 a carico della sola rete urbana. Dai dati forniti da ATV risulta che la percentuale di verbali pagati dal 2008 ad oggi si sia dimezzata: su 19.938 verbali emessi nel 2008 solo 8.593, il 43 per cento, sono stati pagati, mentre su 20.886 verbali del 2011 solo 4.373 risultano pagati, il 21 per cento. In caso di mancato pagamento delle ordinanze-ingiunzione si procederà quindi, sempre in modo più automatizzato, con l’iscrizione a ruolo e all'emissione della cartella esattoriale: dal primo gennaio di quest’anno sono già state iscritte a ruolo 3.739 posizioni, per un importo totale di 197.849 euro.

Altamura ha concluso la conferenza stampa invitando i cittadini che riceveranno l’ordinanza-ingiunzione a saldare il debito, affinché non ci sia il successivo aggravio di spese con l’iscrizione a ruolo che comporta l’aumento fino a 200 euro della sanzione complessiva. Altamura ha quindi spiegato le altre iniziative poratate avanti dal progetto, come la comunicazione periodica dei nominativi degli insolventi ad ATV, che provvederà ad informare i clienti che si presentano agli sportelli per l’emissione di un nuovo abbonamento del debito pregresso, evitandogli così l’iscrizione a ruolo in caso di pagamento, e l’analisi delle ricorrenze, per verificare tramite banche-dati dell’Agenzia delle Entrate il possesso di beni indicanti capacità contributiva per eventuale segnalazione.

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