L'assenza di piogge e il perdurare dell'alta pressione sulla Pianura Padana non fanno bene all'aria che si respira nella città di Verona. La concentrazione di Pm 10 nell'aria si sta alzando sempre di più a causa del cielo sereno, dell'assenza di vento e dell'inversione termica che porta a un accumulo di freddo nelle zone più basse.

Come riporta L'Arena, il livello di polveri sottili Pm 10 è ormai costantemente il doppio di quello consentito per legge. In media, la concentrazione sarà di 110/120 microgrammi al metro cubo, ma il 2 e il 3 dicembre si sfiorerà il record di 130 microgrammi al metro cubo. Ricordiamo che il limite di legge è 50 e non si dovrebbe superare per più di 35 giorni all'anno, limite ampiamente superato da tempo. Tralasciando i numeri previsti per legge, le polveri sottili sono molto pericolose per i bronchi, in particolare le più piccole Pm 2.5, perciò i soggetti deboli corrono un maggior rischio di sviluppare bronchiti a causa della cattiva qualità dell'aria.

Per quanto riguarda le previsioni meteo a Verona, se la pioggia si farà ancora attendere, un aiuto per contrastare l'inquinamento arriverà dalla nebbia. In questi primi giorni di dicembre, la nebbia sarà presente soprattutto nelle ore notturne, ma da venerdì 4 dovrebbe presentarsi anche durante il giorno, per poi salire in quota. Fino a 500 metri, il cielo dovrebbe mantenersi coperto e le temperature minime dovrebbero essere in leggera risalita. Continua poi il clima mite in montagna. L'alta pressione dovrebbe permanere sulla Pianura Padana per almeno un'altra decina di giorni, perciò al momento non sono previsti i tanto attesi rovesci piovaschi.