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Maltempo, i dati Arpav: a Caprino 20 mm di pioggia in cinque minuti

E a Bardolino il vento è soffiato a 110 km/h nel primo pomeriggio di sabato. L'agenzia regionale per l'ambiente ha diffuso i dati raccolti sulla perturbazione che ha interessato Verona nell'ultimo weekend di agosto

In meteorologia la stagione autunnale viene fatta iniziare con settembre, a differenza di quella astronomica che inizia con l'equinozio di autunno. Ieri, 31 agosto, si è dunque conclusa l'estate meteorologica, che nel suo ultimo fine settimana è stata interessata da una perturbazione in provincia di Verona, e più in generale nell'Italia settentrionale. Questa perturbazione, secondo quanto riferito da Arpav (agenzia regionale per l'ambiente) ha avuto caratteristiche sia estive che autunnali. Nell'ultima ondata di maltempo, infatti, si sono visti temporali molto intensi, come in esteta, ma anche venti tipicamente autunnali che hanno determinato piogge anche persistenti e abbondanti sulle zone montane e pedemontane. Tutto questo sarebbe stato determinato da un'ampia saccatura presente tra il Nord Europa e il Mediterraneo Occidentale, che ha convogliato sul Veneto un forte e persistente flusso umido e instabile dai quadranti meridionali, in particolare tra il pomeriggio di sabato 29 e il pomeriggio di domenica 30 agosto, con frequenti rovesci e temporali sui settori montani e pedemontani della regione e su parte della pianura. I fenomeni temporaleschi sono stati accompagnati da forti rovesci anche a carattere di nubifragio, da forti raffiche di vento e in alcuni casi anche trombe d'aria e intense grandinate. E si sono registrati anche quantitativi di pioggia da abbondanti a molto abbondanti, fino a locali massimi intorno ai 160-180 mm di pioggia in 24 ore.

I PRIMI DATI DI ARPAV

I rovesci più intensi hanno fatto registrare i seguenti valori: 15-20 mm di pioggia in 5 minuti (massimo di 19.6 mm a Caprino Veronese); 25-27 mm in 10 minuti e 30-35 mm in 15 minuti sulle Prealpi; 40-55 mm in 30 minuti e 65-75 mm in 1 ora sulle Prealpi e sulla zona pedemontana vicentina.
Le precipitazioni di più lunga durata registrano valori molto significativi sia nelle 3-6 ore che nelle 24 ore con massimi di 80-105 mm in 3 ore; 110-140 mm in 6 ore sempre su Prealpi e zone pedemontane vicentine; 180 mm circa in 24 ore a Malo e a Lusiana. E per alcune località, come ad esempio Caprino, le piogge registrate in alcune scadenze temporali rappresentano i valori record dall'inizio delle osservazioni.
La persistenza e abbondanza delle precipitazioni non solo sulle montagne venete ma anche sul Trentino e sull’Alto Adige ha inoltre provocato una piena del fiume Adige.
Infine, per quanto riguarda l'intensità del vento, si registrano in molte località monitorate dalla rete di stazioni al suolo di Arpav raffiche massime di vento superiori ai 70 km/h fino a punte massime di 90-110 km/h. A Bardolino, infatti, il vento è soffiato a 110 km/h nel primo pomeriggio di sabato. E in alcuni casi, i fortissimi venti sono associati anche a fenomeni vorticosi quali trombe d’aria, come ad esempio quella segnalata a Trevenzuolo, in località Roncolevà, nel primo pomeriggio di sabato.

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