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Le piogge alzano i livelli di fiumi e torrenti, stato di preallarme in Veneto

Le previsioni indicano nuove precipitazioni intermittenti e discontinue, anche a carattere di rovescio o temporale, per questo la protezione civile regionale ha emesso un avviso di criticità valido anche per il Veronese

Come in gran parte dell'Italia, anche in Veneto il maltempo di questa primavera tiene alta la vigilanza soprattutto per i due aspetti più critici: i livelli dei corsi d'acqua per i possibili allagamenti e lo stato dei terreni montuosi e collinari per le frane.
Ciò che preoccupa di più la Regione Veneto sono i livelli idrometrici di vari fiumi e torrenti, cresciuti a causa delle abbondanti piogge di questi giorni.

Le previsioni per le prossime 24 ore indicano nuove precipitazioni intermittenti e discontinue, anche a carattere di rovescio o temporale. Per questo il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione Veneto ha emesso un avviso di criticità, valido fino alle 16 di domani, 22 maggio, su alcuni bacini idrografici del territorio.

La situazione più complessa si registra sul bacino del Basso Brenta-Bacchiglione, che interessa anche la provincia di Verona. Per quel bacino è stato dichiarato lo stato di preallarme (allerta arancione) per criticità idraulica.
Lo stato di attenzione (allerta gialla), sempre per criticità idraulica, è invece stato dichiarato per i bacini Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e Livenza-Lemene-Tagliamento.
Stato di attenzione (allerta gialla) per criticità idrogeologica, infine, dichiarato per i bacini Piave-Pedemontano e Basso Brenta-Bacchiglione.

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