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Dormitori comunali di Verona aperti anche di giorno per i senzatetto

Il Comune di Verona ha raccolto l'appello della Ronda della Carità e, per l'emergenza coronavirus, ha potenziato le azioni a favore dei senzatetto e delle persone in difficoltà.

Da qualche giorno, i 250 posti letto dei dormitori comunali sono aperti l'intera giornata, consentendo agli utenti di rimanervi anche dopo la notte. In condizioni normali, infatti, i dormitori sono aperti fino alle 8 del mattino per poi riaprire alla sera. Ma, vista la situazione emergenziale e per permettere a tutti di rimanere al chiuso e di uscire il meno possibile, il Comune ha predisposto l'apertura straordinaria anche durante il giorno, compreso il servizio di fornitura pasti.
Però, la capacità ricettiva degli asili notturni comunali è al limite e non è in grado di accogliere utenti provenienti da altri comuni.

Mai come ora vi è la necessità di garantire a tutti i cittadini un luogo sicuro, al chiuso, dove proteggersi dall'epidemia ed attivare tutte le precauzioni per sé e per gli altri - spiega l'assessore ai servizi sociali Stefano Bertacco - I senzatetto, e chi non ha nessuno vicino, sono gli "invisibili" che oggi hanno più bisogno di aiuto per superare questo difficile momento che interessa tutta la comunità. Perciò abbiamo deciso di aprire i dormitori comunali anche durante il giorno, favorendone la permanenza degli utenti dopo la notte, con personale sempre presente anche nelle ore diurne per dare assistenza.

Nelle strutture di via Camploy, via Spagnolo, via Molise, via Nassar e del Samaritano, operatori ed educatori saranno presenti durante le ore diurne per garantire assistenza agli ospiti e per accertare che vengano rispettate tutte le norme di protezione individuali per evitare il diffondersi del coronavirus.

Da domenica, inoltre, dopo alcuni giorni di sospensione per effetto del dpcm dell'11 marzo, la Ronda della Carità può riprendere la consueta attività notturna di consegna dei pasti caldi su strada a persone bisognose o senzatetto. La variazione è stata indicata nei chiarimenti emanati dalla protezione civile, per questo il sindaco Federico Sboarina ha autorizzato l’associazione di volontariato a proseguire.
L'erogazione del servizio avverrà ovviamente nel rispetto delle indicazioni previste per il contenimento del virus e per garantire la sicurezza dei cittadini e del personale volontario. Tre i mezzi che ogni sera si spostano per le vie della città, in luoghi già stabiliti come punti d’incontro per la distribuzione del pasto caldo o, in alcuni casi, direttamente dalla singola persona nel caso non possa muoversi o spostarsi.

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