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Martedì, 23 Aprile 2024
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Raccolta differenziata: "Promuovere la prevenzione e produrre meno rifiuti"

Si è tenuta nella Sala Mascagni dell'Hotel Leon d'Oro la presentazione del libro di Daniele Fortini e Nadia Ramazzini, organizzata dal Presidente di Amia Andrea Miglioranzi, dove è stato affrontato il tema del riciclo dell'immondizia

Parterre de rois in Sala Mascagni all’Hotel Leon d’Oro per la presentazione del libro “La raccolta differenziata” di Daniele Fortini e Nadia Ramazzini, organizzata dal Presidente di Amia Andrea Miglioranzi e che fra gli stimati ospiti vanta la partecipazione del consigliere politico del Ministro dell’Ambiente, il senatore Mauro Libè.

Il moderatore Aldo Bacchiocchi, già Sindaco di S. Lazzaro di Savena e già vice Presidente Anci dell’Emilia Romagna, ha introdotto l’incontro: “ringrazio Amia, il suo Presidente e tutti coloro che hanno acconsentito alla discussione di questo splendido libro. Un libro molto interessante, ricco di dati e facile da leggere. Uno strumento utile per gli operatori del settore ma anche per le scuole. Il pianeta rifiuti ha un mercato troppo frammentato. Sulla raccolta differenziata sono stati fatti molti passi in avanti ma sarà difficile centrare gli obbiettivi di Bruxelles per il 2030. Intanto la riforma Madia si sta muovendo inesorabilmente anche per la semplificazione negli enti pubblici, società statali e delle multiutility che dovranno essere in grado di competere in Europa. Verona è l’emblema del nord, un quadrante quanto mai significativo.”

“Porto i saluti del Sindaco, della Giunta – annuncia l’Assessore all’Ambiente del Comune di Verona Enrico Toffali – e ringrazio il Presidente Miglioranzi per l’idea splendida su un tema di grande attualità. La nostra amministrazione per raggiungere importanti e sempre migliori risultati ha predisposto con Amia un importante programma di lavoro volto ad incrementare le attività di riutilizzo, riciclaggio e di corretta gestione dei rifiuti. E questo attraverso l’educazione e la diffusione fra i più piccoli di una nuova cultura del rifiuto. Riteniamo che l’insegnamento delle buone pratiche ai bambini, nelle scuole, possa portare la raccolta differenziata ai massimi livelli arrecando benefici per l’intera collettività.”

Nadia Ramazzini, consulente Ambiente, Salute e Sicurezza dei processi industriali di trattamento dei rifiuti urbani e speciali, collaboratrice della Fondazione Rubes Triva, coautrice del libro, sottolinea: “la raccolta differenziata e le buone pratiche ambientali toccano tutti noi. Cittadini e aziende. C’è bisogno di un confronto serio e continuo, ma talvolta è difficile parlare di buone pratiche ambientali con le industrie. Il libro è un approccio laico, un’opportunità perché mancava un libro che trattasse di rifiuti e quindi di raccolta differenziata in maniera completa e soprattutto obbiettiva. Nasce per fare informazione concreta, coerente e cosciente fornendo elementi importantissimi per far capire la complessità del mondo dei rifiuti. La raccolta differenziata è un vestito fatto su misura, in base al territorio, alla tipologia e alle utenze. Esaminiamo e sviluppiamo l’economia circolare che non è più una facoltà ma un dogma.”

Nella veste di Presidente di Amia ma anche in quella di promotore e organizzatore dell’evento Andrea Miglioranzi dà il benvenuto a tutti i convenuti “addetti ai lavori” e non, e ringrazia in particolare il Direttore Maurizio Alfeo che lo ha spinto e invogliato a programmare questa giornata dedicata a un tema molto caldo ma anche delicato: i rifiuti e la raccolta differenziata.
“Amia – afferma il Presidente Miglioranzi - è cresciuta con la sua città e con i suoi abitanti e si è sviluppata interpretando e sostenendo le esigenze del territorio, estendendo e potenziando la propria attività per generare maggiori benefici ambientali per tutti. Molte le attività avviate e volte a promuovere buone pratiche e comportamenti rispettosi. Prima fra tutte l’introduzione del servizio di raccolta porta a porta in grandi zone della città, realizzato in completa condivisione con i cittadini e nell’ottica di una prospettiva di implementazione del servizio.
Proprio in questo ambito Amia ha voluto fare un’ulteriore passo avanti, ovvero promuovere la prevenzione per ridurre a monte la produzione dei rifiuti. E lo ha fatto con due iniziative contro lo spreco: la.mia scatola del gusto e la.mia spesa felice. La prima non è altro che la “doggy bag” ovvero un modo intelligente per stimolare l’attenzione dei cittadini e dei ristoratori relativamente alla problematica degli sprechi alimentari e perché no… anche di denaro. La seconda esorta gli studenti delle scuole che aderiscono al programma, a diventare consumatori consapevoli, attenti a ridurre l’impatto ambientale e a gestire i rifiuti correttamente. Altri progetti? Ci stiamo muovendo anche all’estero. Importanti i fronti aperti con l’Albania e con la Repubblica Serba di Bosnia”. 

“Amia e Agsm – prosegue il Presidente di Agsm Fabio Venturi – hanno portato a termine un’importante fusione che oggi si è rivelata una scelta saggia e lungimirante. Le strategie comuni riguardano i rifiuti ma anche le fonti energetiche e tutto ciò andrà a beneficio della collettività. Anche con le altre aziende, nostre controllate, stiamo attuando un gioco di squadra davvero importante e soddisfacente. Entro l’estate presenteremo progetti concreti.”

Paolo Colla, amministratore unico di AIM Vicenza esordisce parlando di alcune problematiche rilevate con il ciclo integrato dei rifiuti: “Con l’economia circolare la raccolta differenziata subisce ostacoli notevoli e ci sono zone intere nella provincia di Vicenza che stanno iniziando ora la raccolta differenziata, gli impianti presenti nelle nostre province sono sottodimensionati e inefficienti. Questo è un problema in tema di sostenibilità economica molto grave. Si sta cercando tra le aziende le ragioni per aggregarsi che rendano economicamente sostenibile il ciclo integrato dei rifiuti. Nella Regione Veneto non c’è piano energetico, non c’è una politica che stimoli a creare aggregazione….. e questa assenza di politica è drammatica.”

“Siamo la prima provincia della Lombardia e la quarta in Italia – afferma Anzio Negrini, Direttore di Mantova Ambiente e delegato del Presidente di Tea SpA Mantova – per la raccolta differenziata. Ce ne occupiamo dal duemila ed è legata a due elementi che passano dalla volontà delle persone. I migliori supporter per noi sono stati i più giovani e i più anziani. Questi due gruppi sociali sono stati i sostenitori più convinti e gli attribuiamo il nostro grande successo. Mantova, città della cultura 2016 ha un impianto di tipo medievale e la raccolta domiciliare dei rifiuti è stata una battaglia che abbiamo condotto casa per casa. La raccolta differenziata va percorsa e sostenuta come la via maestra.”

Roberto Bissoli, Presidente di Serit interviene: “Sensibilizzare sempre di più i cittadini alla raccolta differenziata ci permette di migliore il nostro servizio. Innovare è importante ma è un processo che sta andando avanti con difficoltà. I cittadini devono essere sempre al centro della nostra attenzione.”

“Verona è una porta sull’Europa – dichiara il consigliere politico del Ministro dell’Ambiente sen. Mauro Libè – e da quel che ho sentito fin qua Amia e le aziende del vostro territorio stanno percorrendo la strada giusta per dare il miglior servizio ai cittadini ad un prezzo basso e competitivo. Il libro di Fortini è importante e pieno di messaggi fondamentali per l’ecologia e la raccolta differenziata. Per amministrare bene c’è bisogno di dare delle linee guida e bisogna partire dagli elementi tecnici. A Montecarlo sono i più ricchi del mondo e hanno gli inceneritori. Purtroppo in Italia manca la credibilità di chi governa e di chi amministra, non di tutti chiaramente, perché la tecnologia c’è… anzi ci sarebbe. Viviamo in un paese dove le competenze sono frammentate e non si sa di chi sia la responsabilità. Il Piano rifiuti lo deve fare la Regione, non il Governo. Non credo di avere la verità in tasca ma non sono un sostenitore della differenziata all’estremo e contesto chi dice che sono i cittadini a fare la differenziata. Oggi sono a disposizione tecnologie che permettono di fare la differenziata dopo la raccolta. Dobbiamo però noi politici trasmettere quella fiducia nelle istituzioni che oggi non c’è più. L’Italia può andare con le multiutility sui mercati mondiali e su questa strada bisogna spendere e investire molto di più.”

“Grazie a tutti per gli stimoli interessantissimi che mi avete dato in questa sede – dice Daniele Fortini, Presidente e amministratore delegato di Ama Roma nonché autore del libro – e che ci stimola a pensare che di qualcosa di prossimo c’è bisogno. Tutti noi, intervenuti qua oggi, siamo degli appassionati perché bisogna avere passione, coerenza e interesse per il territorio. Tra sviluppo, economia, corretta gestione ambientale le aziende pubbliche assumono un ruolo importantissimo perché sono presidi di buona gestione e di legalità. Nel nostro libro c’è l’illuminazione laica e pragmatica di quello che è stata la gestione dei rifiuti nel tempo passato, in quello presente e che sarà nel futuro. Ogni soluzione porta una problematica, ogni scelta porta un cambiamento. Economia circolare non può essere solo una narrazione romantica. Bisogna puntare sull’economia circolare adoperando le tecniche delle 4 R: Riduzione Riutilizzo Riciclo e Recupero.
Ciò richiede interventi e pianificazione. Condivisione e confronto sono le nostre parole d’ordine.”

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