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Verona e Provincia richiamano l'attenzione su risparmio energetico e cambiamento climatico

Venerdì si svolge l'iniziativa promossa dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio 2 "M'illumino di Meno", mentre sabato si terrà la tredicesima edizione della campagna del WWF "L’ora della terra"

Si spengono le luci per l'ambiente e l'ecologia. Doppio appuntamento a Verona, questo weekend, all’insegna del risparmio energetico e contro il cambiamento climatico.

Venerdì 26 marzo, si rinnova la partecipazione del Comune di Verona all’iniziativa "M’illumino di meno", Giornata internazionale del Risparmio energetico promossa dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio 2. Come deciso dall’Amministrazione comunale, grazie anche alla collaborazione di AGSM Lighting, le luci dell’Arena si spegneranno dalle 18, per tutta la notte. Un modo di testimoniare l’attenzione al risparmio energetico e agli stili di vita sostenibili. L’iniziativa, giunta alla sua 17a edizione, quest’anno è dedicata al ‘Salto di Specie’, l'evoluzione ecologica da fare nel modo di vivere per uscire migliori dalla pandemia. L’invito di M'illumino di Meno 2021 è raccontare, sui canali web dedicati all’iniziativa, i piccoli e grandi ‘Salti di Specie’ fatti e in programma nelle vite di ciascuno, dalla mobilità all'abitare, dall'alimentazione all'economia circolare.

Sabato, invece, sarà "L’ora della terra", l’iniziativa del WWF che giunge quest’anno alla sua tredicesima edizione. Evento simbolico nato per evidenziare l’urgenza e la necessità di contrastare ed arrestare il cambiamento climatico. Dalle 20.30 alle 21,30, per un’ora esatta, l’Arena si spegnerà nuovamente. Alla stessa ora, in tanti angoli del mondo, edifici, palazzi e monumenti rimarranno al buio, ‘Schierandosi con la natura’, come afferma il messaggio lanciato a livello globale. Un modo per ribadire che la lotta al cambiamento climatico è connessa a quella per invertire la curva della perdita di biodiversità. L’Amministrazione comunale invita tutti i cittadini veronesi a spegnere le luci di casa nello stesso orario, un piccolo gesto di partecipazione all’iniziativa mondiale.

«Queste due giornate sono un invito a cambiare passo, su larga scala ma anche nella vita di tutti i giorni, a partire dalle piccole azioni quotidiane che, una accanto all’altra, possono fare la differenza – spiega l’assessore all’Ambiente Ilaria Segala -. Prendersi cura dell’ambiente oggi è un dovere di tutti, è questo il messaggio che vorremmo dare aderendo a queste due iniziative. Il risparmio energetico, così come l’adozione di nuovi stili di vita sono prassi a cui dovremmo tutti abituarci per essere più eco-responsabili. Ogni comportamento che mettiamo in pratica nelle azioni quotidiane, può incidere sulla salute del nostro pianeta. L’abbiamo visto con la Val Borago, salvata dalla vendita grazie ad un’azione congiunta portata avanti da cittadini e istituzioni. Proprio oggi i nostri tecnici comunali sono al lavoro per le misurazioni dell’area boschiva, una delle operazioni propedeutiche al futuro passaggio della valle dagli attuali proprietari ai Comuni di competenza. La pandemia ci ha permesso di riscoprire tanti piccoli gioielli attorno a noi, percorsi e luoghi vicini da preservare. È un segnale positivo di una mutata sensibilità nei confronti del territorio. Serve davvero un nuovo passo, i frutti degli interventi strutturali che abbiamo messo in atto in questi anni per l’ambiente e la mobilità sostenibile lo dimostrano. Cresce l’attenzione dei cittadini, cambiano le abitudini e migliora l’ambiente».

LE AZIONI PER L'AMBIENTE DEL COMUNE DI VERONA - Da Palazzo Barbieri fanno sapere che nell'ultimo anno, insieme alle aziende partecipate Amia, Agsm e Agec, ha raddoppiato le ciclostazioni del Bike Sharing in tutti i quartieri, con l’arrivo delle prime bici elettriche; incrementato le piste ciclabili e creato nuove corsie ciclabili; promosso il concorso e l’app Muoversi; efficientato l’illuminazione pubblica con led; potenziato lo smartworking e le agevolazioni per il trasporto pubblico per i dipendenti comunali; installato nuove colonnine di ricarica per auto elettriche con progetto Electrify Verona; aumentato i controlli sugli impianti termici; realizzato centinaia di nuove piantumazioni; donato 3 mila alberi ai cittadini con il progetto Ridiamo il sorriso alla Pianura Padana; realizzato progetti di sensibilizzazione con le scuole; acquistato automezzi a bassa emissione inquinante per Comune e Amia; rinnovato flotta autobus trasporto locale e raggiunto livello di metanizzazione dell’81 per cento; potenziato il teleriscaldamento Agsm; migliorato le performance energetiche degli edifici Agec. E poi ancora Protocollo Aria; Paesc- Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima; progetto Looper; Pums.

"L'Ora della Terra" in provincia

Per l'iniziativa del WWF in programma sabato 27 marzo, nella giornata di giovedì sono state presentate le iniziative del territorio dalla Provincia di Verona. Sono intervenuti alla conferenza Manuel Scalzotto, Presidente della Provincia, per il WWF scaligero il Presidente Michele Dall’Ò e il Coordinatore dell’evento, Fabio Cortesi, e Ilaria Segala, Assessore all’Ambiente del Comune di Verona.
Alla manifestazione hanno aderito 20 Comuni scaligeri, il numero più alto, secondo le stime del Wwf, per una singola provincia italiana. Le amministrazioni coinvolte, alle 20,30 di sabato, spegneranno per un’ora l'illuminazione di alcuni edifici pubblici.

Questa la lista dei Comuni aderenti e degli edifici scelti per l’iniziativa:

  • Verona - Arena.
  • Bosco Chiesanuova – municipio.
  • Bovolone – municipio e palazzo corte Salvi.
  • Brenzone sul Garda – municipio.
  • Caprino Veronese – palazzo Carlotti.
  • Castelnuovo del Garda – municipio.
  • Cologna Veneta – palazzo Capitaniato (municipio). 
  • Costermano sul Garda – centro civico di Marciaga ‘Ettore Peretti’.
  • Garda – piazza del municipio e torre dell’orologio.
  • Gazzo Veronese – corte villa Parolin Poggiani.
  • Legnago – municipio.
  • Malcesine – castello e municipio.
  • Mozzecane – piazza Baden Powell e scuole adiacenti.
  • Negrar di Valpolicella – municipio.
  • Povegliano Veronese – villa Balladoro.
  • Rivoli Veronese – Polveriera e Forte Wohlgelmuth.
  • San Zeno di Montagna – municipio.
  • Sommacampagna – piazza della Repubblica.
  • Valeggio sul Mincio – castello Scaligero o ponte Visconteo.
  • Villafranca di Verona – castello Scaligero.

Durante l’incontro sono stati ricordati tre Sic (Siti di interesse comunitario) del veronese oggetto di interventi di tutela in collaborazione con le amministrazioni locali:

  • Borago Vajo Galina dove – a seguito dell’iniziativa di associazioni coordinate dal Fondo Alto Borago, col sostegno dei Comuni di Verona, Negrar e del Ministero per l’Ambiente – è stata salvaguardata un’area collinare di 38 ettari, parte boschiva e parte a prati aridi, rilevante per gli aspetti geologici, floristici e faunistici.
  • Palude del Busatello, la zona umida più vasta della pianura scaligera, dove il Wwf sostiene il progetto che vede capofila il comune di Gazzo Veronese per promuovere il patrimonio ambientale e storico artistico del territorio.
  • I fontanili di Povegliano Veronese, con le loro peculiarità botaniche e faunistiche, dove il Wwf gestisce l’oasi della Bora tra Povegliano e Vigasio.

«Su invito del Wwf, in tempi strettissimi, siamo riusciti a coinvolgere il numero più alto di Comuni per una singola provincia - ha detto il presidente Scalzotto -. Siamo coscienti che il tema dell’ambiente, sebbene con sfumature e approcci differenti, per fortuna oggi è presente in modo trasversale all’interno di tutti i contesti politici. Data questa consapevolezza puntiamo, nell’edizione 2022 dell’Ora della Terra, ad aumentare ancora le adesioni delle amministrazioni scaligere avvicinandoci a quota 98».

Michele Dall’Ò, Presidente del Wwf Verona, ha aggiunto: «Quest’anno la manifestazione lega il cambiamento climatico alla biodiversità. Il riscaldamento globale infatti influisce negativamente su alcuni servizi che la natura rende spontaneamente all’uomo, come nel caso della fitodepurazione. Verona ha un’enorme ricchezza, in questo senso, per la varietà di ambienti che la contraddistinguono: dal Lago al Baldo, dalla Lessinia alle zone umide della pianura passando per le colline moreniche».

«Nella nostra provincia abbiamo ben 22 aree Sic, siti di interesse comunitario. Numeri che svelano la grande biodiversità del territorio, che va tutelata con progetti condivisi tra amministrazioni, enti e associazioni come sta avvenendo positivamente, ad esempio, per la Val Borago, la palude del Busatello a Gazzo e i fontanili di Povegliano», ha concluso Fabio Cortesi, Coordinatore dell’evento per il Wwf Verona.

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