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Verona, rinnovabili e lotta allo smog: la provincia di Verona prima per adesioni al "Patto dei sindaci"

Appuntamento ai Palazzi scaligeri il prossimo 8 agosto per fare il punto sul progetto e sostenere gli sforzi compiuti dagli enti locali per l’energia sostenibile. "Garantisce una maggiore opportunità di accesso ai fondi europei"

La Provincia di Verona è prima nel Veneto per numero di adesioni al “Patto dei sindaci”, il principale movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali per aumentare l'efficienza energetica e l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Attualmente i Comuni veronesi aderenti al Patto sono 65 su 98, ma si spera di riuscire a coinvolgere anche i 33 Comuni che fino ad oggi non rientrano nell'iniziativa. Aderire al Patto significa non solo perseguire una politica di risparmio energetico che garantisce a tutti i cittadini un ambiente e una qualità della vita più sani, ma soprattutto significa creare posti di lavoro stabili e qualificati, accrescere la propria competitività economica e ottenere una maggiore indipendenza energetica.

È previsto per l'8 agosto un incontro, promosso dall'assessore all'Ambiente Ivan Castelletti, con i Comuni veronesi per fare il punto della situazione sull'andamento del progetto a livello provinciale e regionale. Verranno inoltre discusse le soluzioni per le eventuali criticità emerse.

COS'È - Il "Patto dei Sindaci" è un'iniziativa che parte dall'Unione Europea nel 2008 per coinvolgere i governi locali nel percorso verso la sostenibilità energetica e ambientale. L'obiettivo da raggiungere entro il 2020 è quello di ridurre le emissioni inquinanti del 20%, aumentare del 20% la percentuale delle fonti rinnovabili, aumentare del 20% il risparmio energetico. Il patto prevede la stesura da parte di ogni ente aderente di un piano d'azione per l'energia sostenibile, il cosiddetto Paes, che delinei le misure e le politiche che si intendono adottare per raggiungere i propri obiettivi. Il Paes, per essere ritenuto valido, deve essere in ultima battuta approvato dall'Unione Europea. La Provincia di Verona è stata riconosciuta dall'Unione Europea come "struttura di supporto ai Comuni veronesi aderenti al Patto" e per questo si impegna a promuovere l'adesione al progetto e a ricercare sostegni finanziari. Inoltre, verrà lanciato un programma specifico per aiutare i Comuni nella preparazione del Piano.

L’incontro con i sindaci - spiega l'assessore provinciale all'Ambiente, Ivan Castelletti - è utile per individuare soluzioni per le problematiche relative ai Paes comunali, in relazione ai gruppi di lavoro e ai possibili contributi. Riteniamo inoltre fondamentale lanciare un appello ai Comuni veronesi, in particolare per tutti i Comuni che fino ad oggi non hanno aderito al Patto. L’obbiettivo dell’incontro dell’8 agosto, è sottolineare l’importanza di questa adesione, che garantisce ai singoli enti locali una maggiore opportunità di accesso ai fondi europei. Sarà un incontro con tutti i sindaci della provincia per fare il punto sul progetto e sostenere gli sforzi compiuti dagli enti locali per l’energia sostenibile: obbiettivi ambiziosi come la mitigazione degli effetti conseguenti al cambiamento climatico, soprattutto se si considera che l’80% dei consumi energetici e delle emissioni di Co2 è associato alle attività urbane”.

IN PROVINCIA - Nella provincia di Verona sono state riconosciute "strutture di supporto" anche due aggregazioni di Comuni e il "Consorzio del Basso Veronese", che attualmente comprende solo il Comune di Isola della Scala. Nell’aggregazione dei Comuni dell'Est veronese, che vede come capofila San Bonifacio, hanno aderito 17 Comuni: Caprino Veronese, Cazzano di Tramigna, Cologna Veneta, Colognola ai Colli, Illasi, Montecchia di Crosara, Monteforte d'Alpone, Pressana, Roncà, Roveredo di Guà, San Bonifacio, San Giovanni Ilarione, Sant'Ambrogio di Valpolicella, Soave, Veronella, Zevio, Zimella. Questi Comuni hanno presentato il Paes e l'ufficio della Comunità Europea l'ha approvato.

Nell'Unione dei tre Comuni, che vede come capofila il Comune di Valeggio sul Mincio, hanno aderito all’aggregazione 10 Comuni: Bardolino, Cavaion, Fumane, Garda, Mozzecane, Rivoli Veronese, San Giovanni Lupatoto, San Pietro in Cariano, Sona, Valeggio.
Questi Comuni hanno presentato i Paes, hanno formato un’associazione temporanea di scopo, e stanno aspettando l’approvazione del Piano dalla Comunità europea.

Hanno, inoltre, aderito autonomamente al "Patto dei Sindaci" nove Comuni che hanno presentato i Paes, e l'UE li ha approvati.: Affi, Bovolone, Casaleone, Castelnuovo del Garda, Isola della Scala, Minerbe, Palù, San Martino Buon Albergo, Verona

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