In Biblioteca Civica la presentazione del nuovo libro di Wu Ming "Proletkult"
Presentazione del nuovo libro di Wu Ming "Proletkult" (Einaudi editore). Interverrà Wu Ming 4 che dialogherà con Beppe Muraro e Stefano Giorgianni, venerdi 16 novembre 2018 alle ore 17 in Sala Nervi presso la Biblioteca Civica di Verona in via Cappello 43.
Il libro
Mosca, 1927. Che le proprie storie si mescolino alla realtà fino al punto di prendere vita: non è questo il sogno segreto di ogni narratore? È ciò che accade ad Aleksandr Bogdanov, scrittore di fantascienza, ma anche rivoluzionario, scienziato e filosofo. Mentre fervono i preparativi per celebrare il decennale della Rivoluzione d'Ottobre e si avvicina la resa dei conti tra Stalin e i suoi oppositori, l'autore del celebre Stella Rossa riceve la visita di un personaggio che sembra uscito direttamente dalle pagine del suo romanzo. È l'occasione per ripercorrere le tappe di un'esistenza vissuta sull'orlo del baratro, tra insurrezioni, esilio e guerre, inseguendo lo spettro di un vecchio compagno perduto lungo la strada. Una ricerca che scuoterà a fondo le convinzioni di una vita.
«Si dirigono all'uscita, passando tra i modelli esposti. I diversi razzi sembrano rivelare la provenienza dei loro progettisti. Quello di Max Valier, sudtirolese, è un fuso di metallo e volontà tedesca, con due ali tozze, simili a braccia, ognuna terminante in un missile aguzzo. L'astronave di Federov è una balena di latta, piena di misteriosi diverticoli e trombe estroflesse, che ci s'immagina navigare malinconica e russa verso altre galassie. Il siluro lunare di Goddard è un proiettile gigante, senza fronzoli, pragmatico e yankee. I velivoli di Esnault-Pelterie sono farfalle di eleganza francese, mentre il razzo a quattro stadi con motore a doppia reazione, dell'italiano Gussalli, è barocco a partire dal nome».
Gli autori
Wu Ming è una band di narratori attiva dalla fine del xx secolo.
Nell'ultimo anno del Novecento, col nome «Luther Blissett», i futuri Wu Ming pubblicarono il romanzo Q (Einaudi Stile Libero). A partire dal 2000, col nuovo nome hanno firmato romanzi storici (54, Manituana, Altai, L'Armata dei Sonnambuli e Proletkult), raccolte di racconti (Anatra all'arancia meccanica e L'invisibile ovunque) e saggi, oltre ai libri per bambini del ciclo di Cantalamappa(pubblicato da Electa). Ciascun membro di Wu Ming si è dedicato anche a opere «soliste». Nel corso degli anni, intorno al collettivo si è andata formando una «costellazione» di progetti, un «collettivo di collettivi» chiamato Wu Ming Foundation; il loro attivissimo blog si chiama Giap. www.wumingfoundation.com/giap
I due co relatori sono Beppe Muraro , giornalista e scrittore e Stefano Giorgianni, che ha appena tradotto "Stella Rossa " di Aleksander Bogdanov, edito da Agenzia Alcatraz con prefazione di Wu Ming.