Al Teatro Ristori “I Virtuosi Italiani” con la violinista moldava Alexandra Conunova
Nell’ambito degli appuntamenti di musica sinfonica al Teatro Ristori di Verona, mercoledì 16 novembre, alle ore 20.30, è in programma il concerto de “I Virtuosi Italiani” con la violinista moldava Alexandra Conunova. Il programma comprende musiche di Edvard Grieg (1843 – 1907), Felix Mendelssohn Bartholdy (1809 – 1847), Ernest Chausson (1855 - 1899) e Nino Rota (1911 – 1979). Di Edvard Grieg saranno eseguite le musiche della Holberg Suite op.40: Preludium (Allegro vivace), Sarabande (Andante espressivo), Gavotte (Allegretto), Air (Andante religioso), Rigaudon (Allegro con brio).
Di Mendelssohn Bartholdy sarà eseguito il Concerto in re minore per violino e archi, MWV O3: allegro, andante, allegro. Di Enest Chausson il Poème per violino e orchestra op. 25. Di Nino Rota è in programma il Concerto per archi: Preludio (Allegro ben Moderato), Scherzo (Allegro comodo), Aria (Allegretto quasi Adagio), Finale (Allegrissimo). Quanto agli interpreti, la violinista di origine moldava Alexandra Conunova, classe 1988, ha focalizzato su di sé le attenzioni della critica musicale internazionale e del pubblico a seguito della vittoria del Primo premio al Concorso Internazionale di violino “Joseph Joachim” di Hannover nell’autunno 2012. La violinista Conunova ha studiato con Krzysztof Wegrzyn all’Università della Musica di Hannover e ha partecipato a master class con Igor Oistrakh, Mihaela Martin, Ivry Gitlis, Boris Kuschnir. Suona un violino Santo Serafino del 1735, costruito a Venezia e gentilmente messo a sua disposizione dalla “Deutsche Stiftung Musikleben”.
Quello de “I Virtuosi Italiani” è considerato il complesso italiano che più si sta distinguendo per l’eccellente livello artistico prodotto in più di 25 anni di attività e per le idee musicali innovative. Palcoscenici prestigiosi in acclamatissime tournée in tutto il mondo, hanno confermato i Virtuosi Italiani come l’ensemble strumentale italiano più credibile a livello internazionale, per le proprie interpretazioni del repertorio italiano e straniero. Un’attività all’insegna dell’innovazione ha portato i Virtuosi Italiani a guardare anche a linguaggi più vicini al nostro tempo, per avvicinare un pubblico quanto più eterogeneo. Pur prediligendo un’impostazione musicale affidata alla figura del konzertmeister Alberto Martini, I Virtuosi Italiani affidano la realizzazione di progetti speciali al direttore principale ospite, Corrado Rovaris.