Un convegno a Verona nella Giornata nazionale del paziente anticoagulato
Per la 20esima Giornata nazionale del paziente anticoagulato nella sala convegni del Banco Bpm di Verona, in via San Cosimo, sabato 20 ottobre è in programma un incontro a partire dalle 9, organizzato da Aipa Verona, l'associazione di volontariato dei pazienti anticoagulati, nata nel 2003.
Il convegno ha come obiettivo principale quello di analizzare l'attuale normativa a livello nazionale e regionale, focalizzandosi inoltre sul ruolo dei medici di medicina generale nella complessa gestione del paziente anticoagulato. Una parte del convegno sara? inoltre dedicata alle nuove terapie anticoagulanti ed al confronto con le problematiche dei pazienti. Il coordinatore è il dottore Roberto Facchinetti e la partecipazione al convegno è gratuita previa iscrizione da far pervenire ad Aipa Verona.
Il trattamento dei pazienti anticoaguali è impegnativo e complesso e richiede la convergenza di attività cliniche, di laboratorio ed educazionali con un'interazione continua tra medici e pazienti - ha spiegato Marino Mancini, presidente di Aipa Verona - Il nostro scopo è supportare sia gli uni che gli altri con varie strategie. La principale è l’assistenza svolta nei Centri di sorveglianza dell'azienda ospedaliera universitaria integrata di Borgo Trento e Borgo Roma e dell'ospedale di San Bonifacio da parte dei volontari, che con disponibilità e buona volontà offrono gratuitamente il loro tempo, riuscendo a coprire cinque giorni alla settimana.
Proprio grazie all'assidua e attiva presenza dei volontari è stato possibile definire, nel tempo, i migliori iter organizzativi e raggiungere importanti traguardi, tra i quali la riduzione dei tempi di attesa. Per chi prende medicine anticoagulanti, infatti, il rischio è che il sangue possa diventare troppo liquido o troppo denso. Per questo occorre controllarlo con frequenza (in media ogni due o tre settimane), attraverso un prelievo, in modo da poter aggiustare le dosi del farmaco in caso di necessità.