Mostra dell’agricoltura e dell'artigianato "Valeggio Produce"
È in arrivo la ventunesima edizione di "Valeggio Produce", presentata stamane nella Sala consiliare del Comune di Valeggio sul Mincio: torna cosi? la kermesse dedicata all’agricoltura, all’artigianato e al commercio, che andra? in scena da venerdi? 7 a domenica 9 ottobre 2022 al Mercato Ortofrutticolo di Valeggio. Nata dalla sinergia fra l’Associazione Pro Loco Valeggio e Comune di Valeggio, la manifestazione fieristica si rivela ancora una volta la vetrina delle eccellenze produttive ed enogastronomiche del territorio valeggiano, con un’ampia offerta per tutti i gusti e tutte le eta?.
Nella tre giorni, presso gli stand dei numerosi espositori, il pubblico potra? visionare macchinari e mezzi agricoli, attrezzi e dispositivi meccanici, utili a migliorare le prestazioni e il rendimento del lavoro ma anche impiantistica innovativa per ottimizzare i consumi energetici, sia della casa che dell’azienda, con lo sguardo rivolto alle fonti rinnovabili e all’ecosostenibilita?. Agli stand enogastronomici si potranno gustare i piatti della tradizione locale e veronese mentre i pastifici artigiani e le cantine di Valeggio serviranno il meglio dei prodotti tipici: vini Doc e tortellini valeggiani.
"Valeggio Produce" conta ormai da anni sulla collaborazione e la partecipazione attiva di Coldiretti Verona che propone convegni di approfondimento su temi di particolare attualita? e rilevanza per il mondo agricolo. Giovedi? 6 ottobre il focus sara? sulla coltivazione del kiwi, con un’analisi sulle problematiche, stime di crescita e prospettive per il futuro di questo prodotto altamente distintivo del territorio. Non solo: nell’occasione si parlera? anche di futuro del mercato dell’energia e del nuovo bando ‘Parco Agrisolare’, previsto dal Pnrr.
Venerdi? 7 ottobre prendera? ufficialmente il via la prima serata della manifestazione: saranno accesi i fornelli con la cucina pronta a servire un menu? ricco di specialita? grazie ai cuochi dell’Antica e Rinomata Riseria Ferron, un’eccellenza dell’agroalimentare veronese conosciuta in tutto il mondo, che testimonia il valore delle produzioni agricole di qualita? e la loro capacita? di elevarsi a icona rappresentativa di un’intera area geografica.
Il grande ritorno di quest’anno e? rappresentato dal ballo. Dopo le limitazioni imposte dalle prescrizioni per il contrasto alla pandemia, il pubblico delle serate di Valeggio Produce avra? modo di volteggiare sulle note delle tre favolose orchestre che animeranno le serate della fiera: Marco Buccio, Ruggero Scandiuzzi e Manuel Martini. Per ampliare la conoscenza del mondo agricolo, delle sue pratiche e delle sue interconnessioni con la vita quotidiana e per divenire sempre piu? consumatori consapevoli, in grado di orientarsi nel mercato dell’agroalimentare, sabato 8 ottobre, Coldiretti Verona ospitera? alcune classi delle scuole medie valeggiane con un laboratorio didattico dedicato al seme, intitolato ‘Che bomba la natura!’.
Sempre sabato, alle 11.30, l’inaugurazione ufficiale con le autorita?, la visita agli stand espositivi e la premiazione di alcuni tra agricoltori, artigiani e commercianti valeggiani che si sono particolarmente distinti nelle loro attivita?, per meriti e longevita? professionale. Nei pomeriggi di sabato e domenica, i cavallerizzi della Scuderia Darina proporranno un emozionante spettacolo equestre dedicato a famiglie e bambini, che potranno ammirare da vicino questi magnifici animali e la loro maestria.
Il sindaco di Valeggio sul Mincio Alessandro Gardoni afferma: «La realizzazione della ventunesima edizione di Valeggio Produce e? il rinnovarsi di un traguardo importante, che testimonia l’importanza di questa manifestazione per il settore agricolo-produttivo valeggiano. Dopo lo stop forzato causato dal Covid, e dopo le difficolta? organizzative dell’edizione dello scorso anno, costretta da numerose restrizioni, quest’anno e? l’anno di una ritrovata normalita? e Valeggio Produce torna ad essere appieno la vetrina delle tante importanti aziende del nostro territorio che hanno saputo resistere e rinnovarsi e che si sono dimostrate pronte per fronteggiare le nuove sfide del futuro».