In scena al Teatro Santissima Trinità la commedia dialettale "L’usel del Marascial"
La carrellata di spettacoli che la rassegna …Ricominciamo a chiamarlo Trinità! ha messo in cartellone per il proprio Ciak 2 proseguirà, giovedì 21 Gennaio alle ore 21.00, riprendendo la categoria Verona in scena. A celebrare la nostra provincia e reggere il vessillo del suo folklore sarà questa volta la compagnia cavaionese Teatro dell’Attorchio, alla prima cittadina per la brillante commedia dialettale L’usel del marascial.
Il nome di questa compagnia, Teatro dell’Attorchio, ne riassume la storia: teatro, come la grande passione che li ha riuniti, ed Attorchio dalla contrazione di attori e Corte Torcolo (o torchio) che ne ha ospitato i primi passi a Cavaion Veronese. La commedia che propongono è tratta da un testo di Loredana Cont, tradotto dal dialetto trentino a quello veronese da Igino Dalle Vedove e per la regia di Ermanno Regattieri. L’usel del Marascial incarna i tratti tipici del classico teatro dialettale, a cominciare dalla maliziosa strizzatina d’occhio rappresentata dal titolo e proseguendo con la caratterizzazione dei personaggi come macchiette dei ruoli comunemente riconoscibili nello stereotipa realtà di paese.
L’investimento di un fagiano che attraversa incautamente la strada non sembrerebbe un evento così catastrofico. Se non fosse che quel fagiano appartiene al maresciallo dei carabinieri e che, per di più, non è affatto un fagiano. Il segreto di questo incidente è difficile da mantenere: il paese è piccolo, la gente mormora… e il maresciallo indaga! Veniamo quindi introdotti nei dettagli dell’accaduto dai resoconti di Serafina, perpetua pettegola del parroco duro d’orecchi. O nella quotidianità della signora Lidia, casalinga e matrona, di suo marito Silvio, produttore abusivo della «graspa pi bona che gh’è» e del loro figlio Renzo, ingenuo rampollo in carriera politica e portaborse di Umberto, abile politico in procinto di elezioni. La vicenda che si svolge sul palcoscenico attraverserà inoltre le vite di Costanza, sorella di Silvio e confusa neopatentata, e di sua figlia Paola, fidanzata del brigadiere Zeffirino ai comandi del Maresciallo della locale stazione dei carabinieri.
Lo svolgimento della trama segue lo schema di tutte le commedie popolari: fra alti e bassi, che evidenziano le umane debolezze e attraversano nutrite serie di equivoci, tutto si risolverà con un lieto fine. Le battute incalzanti e di grande effetto, come è nello stile dell’autrice, cattureranno gli amanti di questo genere in un crescendo di genuino divertimento.
Personaggi e interpreti:
Antonella Brunaccini – SERAFINA
Daniela Brunaccini – LIDIA
Igino Dalle Vedove – SILVIO
Riccardo Dalle Vedove – RENZO
Danilo Girardi – UMBERTO
Laura Gragnato – PAOLA
Ilenia Righetti – COSTANZA
Roberto Tenca – ZEFFIRINO
Franco Salvetti – MARESCIALLO
I biglietti e gli abbonamenti per la rassegna possono essere acquistati direttamente presso la biglietteria del teatro un’ora prima dello spettacolo oppure, in prevendita, presso Verona Box Office in via Pallone, 16 – Verona (tel. 045 8011154).
Il costo del biglietto (ingresso unico – posto unico) per L’usel del marascial è di 10 €. Questo spettacolo è in abbonamento con il ciclo Verona in scena (4 spettacoli, costo 30 €) e con la rassegna completa (16 spettacoli, costo 130 €). Ricordiamo che l’abbonamento – e solo l’abbonamento – dà diritto ad un posto riservato, a scelta dell’intestatario.
Calendario, aggiornamenti ed ogni altro dettaglio sono consultabili alla pagina Facebook dedicata alla rassegna (Ricominciamo a chiamarlo Trinità). Per informazioni, sono disponibili il numero telefonico +39 3483408726 e l’indirizzo e-mail info@livepointagency .it.