Una Giulietta moderna, con gli stessi problemi di sempre
Gioved 9 dicembre, al teatro Filippini, va in scena uno spettacolo tratto da un'opera di Fellini
Lo spettacolo è un suggestivo viaggio nel mondo interiore di una giovane donna vittima del tradimento del marito che si mette in discussione attraverso un lungo flusso di coscienza. Lei è sola in una casa-mondo persa tra illusioni e frustrazioni che parla di sé, si perde, si ritrova, si confronta e si svela, parla dei suoi spiriti, con quelle voci che sono l’unica valvola di sfogo e di confronto con se stessa. Un monologo dove Monica Ceccardi, guidata dalla regia di Lorenzo Bassotto, affronta nodi importanti come il rapporto con il proprio corpo, la sessualità, il tradimento, la paura di non essere all’altezza delle aspettative, la difficoltà di realizzare i propri sogni e la ricerca della verità.
Nella danza macabra della sua vita, Giulietta è divenuta la sua stessa maschera. I suoi occhi osservano con urgenza lo spettatore, interrogano il limite del palcoscenico, luogo intimamente contraddittorio nel quale una cosa è e al tempo stesso non è, nel quale la vita e l’arte entrano in risonanza riflettendosi nel silenzio di parole che sono, ancora e sempre, di là da venire.