Ultimi giorni per le foto di Phillips al San Giacomo
L'esposizione fotografica agli Scavi Scaligeri chiude il 30 di questo mese
Carlo Turci
24 gennaio 2011 13:22
Ultimi giorni per vedere la mostra dedicata alle fotografie di John Phillips all'ospedale psichiatrico di Verona, il San Giacomo della Tomba. Phillips è uno dei fotografi più significativi del XX secolo. Da giovanissimo iniziò a dedicarsi alla fotografia e nel 1937 cominciò la sua collaborazione con la prestigiosa rivista Life, come inviato in Europa.
Il progetto della mostra agli Scavi Scaligeri nasce dalla scoperta che presso la John and Annamaria Phillips Foundation esisteva un reportage inedito che Phillips aveva realizzato presso l’ospedale psichiatrico di Verona, San Giacomo della Tomba, nel 1959. In quell'anno era stato ospite dei cognati Ida Borletti (sorella della moglie Annamaria) e Michael Noble, nella loro villa Idania a Garda: Noble, che era scultore, da un paio di anni seguiva gli atelier artistici del manicomio di San Giacomo, dai quali erano emersi i talenti di vari ricoverati, il più famoso dei quali è Carlo Zinelli.
Chiese quindi al cognato di seguirlo nelle sue visite; come scrive lo stesso Phillips “nel mese trascorso a fare fotografie all’istituto ho avuto occasione di ritrarre la vita quotidiana in un ospedale psichiatrico […], di immortalare i pazienti intenti nella preghiera e nelle rappresentazioni. Ho inoltre potuto fotografare i pochi fortunati che hanno avuto il permesso di uscire sotto sorveglianza…”. Immagini di grande rigore formale e di forte impatto emotivo che, come scrive Phillips, trasmettono “ una spaventosa sensazione di solitudine e un profondo senso di desolazione”. L'esposizione è al, Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri, Cortile del Tribunale.
Il progetto della mostra agli Scavi Scaligeri nasce dalla scoperta che presso la John and Annamaria Phillips Foundation esisteva un reportage inedito che Phillips aveva realizzato presso l’ospedale psichiatrico di Verona, San Giacomo della Tomba, nel 1959. In quell'anno era stato ospite dei cognati Ida Borletti (sorella della moglie Annamaria) e Michael Noble, nella loro villa Idania a Garda: Noble, che era scultore, da un paio di anni seguiva gli atelier artistici del manicomio di San Giacomo, dai quali erano emersi i talenti di vari ricoverati, il più famoso dei quali è Carlo Zinelli.
Chiese quindi al cognato di seguirlo nelle sue visite; come scrive lo stesso Phillips “nel mese trascorso a fare fotografie all’istituto ho avuto occasione di ritrarre la vita quotidiana in un ospedale psichiatrico […], di immortalare i pazienti intenti nella preghiera e nelle rappresentazioni. Ho inoltre potuto fotografare i pochi fortunati che hanno avuto il permesso di uscire sotto sorveglianza…”. Immagini di grande rigore formale e di forte impatto emotivo che, come scrive Phillips, trasmettono “ una spaventosa sensazione di solitudine e un profondo senso di desolazione”. L'esposizione è al, Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri, Cortile del Tribunale.
Carlo Turci
24 gennaio 2011 13:22
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