Torna "Storie a pancia piena", la rassegna del Teatro Impiria tra pane, salame, formaggi e vino
Domenica 19 luglio prende il via la quinta edizione di “Storie a pancia piena”, un’iniziativa pensata per i veronesi e non che amano coniugare il piacere di un’escursione sui prati della Lessinia con il diletto di uno spettacolo teatrale. Il Teatro Impiria di Andrea Castelletti, in collaborazione con il Rifugio Malga Valbella, dopo il successo degli scorsi anni, propone anche per questa estate una serie di cinque spettacoli teatrali in un posto affascinante ed evocativo qual’è una vecchia stalla tra i prati sopra Passo Fittanze, dalle parti di Erbezzo, in Località Valbella. Teatro Impiria,che da anni trasforma con successo spazi non convenzionali in singolari platee, ha scelto questa volta un luogo inusuale ma straordinariamente suggestivo per allestire il suo palcoscenico: una stalla, in tipico stile cimbro, è stata ripulita e restaurata nonchè dotata di un palco, mentre le panche per il pubblico non sono altro che balle di paglia. In questo luogo di incomparabile bellezza vengono presentati spettacoli piccoli ma preziosi, storie da ascoltare tra un panino al salame o formaggio ed un bicchiere di vino, distribuiti gratuitamente al pubblico prima e dopo lo spettacolo.
Gli spettacoli si terranno tutti di domenica, a partire dal 19 luglio fino al 23 agosto.
Ad aprire il cartellone il 19 luglio sarà la Compagnia dell’Attimo di Rovereto con lo spettacolo “Mi no me som notà” di Leonardo Franchini e la regia di Gabriella Pedrai.Nel 1914 i trentini erano chiamati alle armi, ma schierati ovviamente nelle file dell’Impero austriaco. Così cominciano le reali vicende di Bepino, nato in un povero paese della Val d’Adige. Un episodio di storia minima che si immerge nella più ampia Storia della Prima Guerra Mondiale di cui quest’anno ricorre il centenario. Uno spettacolo delicato, dolce e terribile.
Si proseguirà domenica 26 luglio con il Teatro Impiria che presenterà uno dei suoi ultimi spettacoli, “Sfrattati” di Renzo Segala e la regia di Andrea Castelletti. Guido Ruzzenenti, attore ben noto al pubblico veronese, è un proprietario di casa molto convenzionale che tenta di sfrattare un inquilino molto originale, interpretato da Paolo Rozzi. Fra i due inizia un duello senza esclusione di colpi (di scena ovviamente!). Invenzioni, trucchi, gags e battute al vetriolo si susseguono a ritmo serrato, dove i ruoli dei due protagonisti finiscono per confondersi e sovrapporsi in un imprevedibile finale a sorpresa. Una pièce brillante dove la comicità non rimane fine a se stessa e assume spesso i connotati della satira di costume.
Domenica 2 agosto tornerà nuovamente il Teatro Impiria con “AH!” di e con Sergio Bonometti e Andrea Castelletti alla regia. La storia è quella di un personaggio che vive sulla scena un evolversi di vicende in bilico tra realtà e sogno. Di indiscussa professionalità, l’artista, di grande duttilità fisica e di bella presenza scenica, gioca con il pubblico durante tutto lo spettacolo, creando atmosfere dal nulla e trascinando gli spettatori in una sorta di immaginario collettivo, in un continuo schiudersi di situazioni caleidoscopiche nel segno dell’incanto e dello stupore. Un capolavoro di delicatezza e divertimento: tutti ne rimangono incantati.
Il quarto appuntamento sarà domenica 9 agosto con Guido Ruzzenenti che tornerà, insieme ai Tremalnaik, in “L’Osto de Verona”, con la regia di Massimo Totola. Il testo, scritto a quattro mani da David Conati e Guido Ruzzenenti, è ricavato dai veri diari del proprietario dell'osteria “Tre Corone”, scritti dal 1796 fino al 1834, una interessante testimonianza della Verona di due secoli fa, tra eventi di straordinaria portata storica quali la fine della Repubblica Serenissima, l’arrivo dei francesi, la conquista da parte degli austroungarici, la carestia del 1817, la Gran Guardia, la piena dell’Adige... Ci sono poi episodi di vita quotidiana, dai problemi con i clienti, alle ricette dell’epoca e alla cura del vino.
La rassegna terminerà domenica 23 agosto con l’ultimo spettacolo del Teatro Impiria “Gissà Màissa” di Raffaello Canteri e la regia di Antonio Canteri. Con un linguaggio onirico e straniante, in una messinscena evocativa di suggestive atmosfere selvatiche e poetiche, avviene l'incontro tra il cimbro Konrad e la fada Gissa Màissa, che educa il montanaro al vivere civile, insegnandogli il canto e la danza e il sapere. Per amore, solo per amore. Le parole diventano cose, magicamente. Ma nelle mani dell'uomo e per il suo egoismo tutto si trasforma, fino al sorprendente epilogo finale. Una metafora della storia umana in chiave fiabesca.
Tutti gli spettacoli hanno inizio alle ore 15:00, orario ideale per entrare nel TeatroStalla anziché infilarsi nelle code chilometriche delle auto che scendono in città dopo il pranzo. Volendo, prima dello spettacolo è possibile pasteggiare presso il Rifugio Malga Valbella (tel. 349 3618702), la cui specialità sono ovviamente gli gnocchi di malga, piatto tipico della Lessinia.
Per informazioni e prenotazioni: 3405926978, info@teatroimpiria.net, www.teatroimpiria.net.