"Il Visitatore", al Teatro Nuovo da martedi 10 a domenica 15 febbraio
Una commedia sull’esistenza di Dio, sul Bene e sul Male, la Religione, la Storia, il senso della Vita, tematiche importanti, impegnative, difficili. E’ quanto tratta il drammaturgo e romanziere belga Eric-Emmanuel Schmitt nel suo testo "Il Visitatore" (debutto a Parigi nel 1993, tre Premi Moliere e Gran Premio del Teatro). Ma, sorprendentemente, l’autore lo fa con mano leggera regalando una commedia brillante, intelligente che riesce a far sorridere con le domande più inquietanti che l’Uomo si pone da quando ha cominciato ad interrogarsi sulla sua esistenza, a riflettere sul male, sulla crudeltà, sulle ingiustizie, la prepotenza e la sopraffazione dei potenti sui deboli e gli indifesi.
Aprile 1938: l’Austria è stata da poco fagocitata nel Terzo Reich (Anchluss) e Vienna è occupata dai nazisti; gli ebrei vengono perseguitati ovunque. Nel suo studio Sigmund Freud sta aspettando notizie della figlia Anna sequestrata da un ufficiale della Gestapo. All’improvviso dalla finestra irrompe uno strano visitatore che impone allo psicanalista una serrata conversazione. Ben presto Freud comincia a pensare di avere di fronte a sè Dio, quel Dio a cui non ha mai creduto. L’andamento del dialogo è tale che ad un certo punto lo psicanalista rivolgendosi al misterioso interlocutore esclama: "Se sei onnipotente, sei cattivo; e se non sei cattivo, non sei abbastanza potente. Criminale o limitato, non sei un Dio all’altezza di Dio!".
L‘incontro si chiude con una nota di speranza: emergono le verità dell’uomo, il bisogno di credere in un Dio che consola, nel pensare che la bellezza e l’amore possano salvare il mondo.
Perfetti nel loro ruolo Alessandro Haber (Freud) e Alessio Boni (Il visitatore). Straordinario poi Alessandro Tedeschi (Il nazista) che nella sua pur breve presenza riesce a rendere plasticamente tutto l’orrore e la malvagità del regime hitleriano. Intelligente ed acuta la regia di Valerio Binasco che firma anche traduzione e adattamento; funzionali le scene di Carlo De Marino.
Indubbiamente uno spettacolo da non perdere.
IL VISITATORE, al Teatro Nuovo da martedi 10 a sabato 14 alle ore 20.45 e domenica 15 alle 16.00.
Gianfranco de Muri