Margaryta Golovko e Piero Rattalino sul palco del Ristori con “I simbolisti e i loro padri 1”
Margaryta Golovko, pianista ucraina di fama internazionale, e Piero Rattalino, il più autorevole storico e critico musicale italiano nel campo della letteratura e dell’interpretazione pianistica, sabato 18 febbraio, alle ore 11, saranno sul palco del Teatro Ristori con “I simbolisti e i loro padri 1”, primo appuntamento di un ciclo di sei concerti pianistici che intende mettere in luce la natura simbolista dell'arte di grandi compositori operanti fra il tardo Ottocento e il primo Novecento e il loro rapporto con il passato e con le influenze esercitate su di essi da grandi artisti della generazione precedente. Il concerto è inserito nel ciclo di appuntamenti con la Musica da Camera nell’ambito del programma Educational di Teatro Ristori e Fondazione Cariverona.
La pianista e lo storico e critico musicale saranno impegnati nella presentazione del termine "simbolismo", che viene comunemente usato in rapporto con un'epoca della storia delle arti fra gli ultimi decenni dell'Ottocento e i primi del Novecento, ma viene riferito soprattutto alla letteratura, alla pittura, alla scultura, e non, abitualmente, alla musica, per la quale si preferisce semmai parlare di impressionismo e di espressionismo. Il programma prevede la Pavane di Maurice Ravel, un’antica danza di carattere introspettivo che, con i suoi ritmi solenni, esprime al meglio il cordoglio per la morte della principessa Edmond de Polignac; e la suite per pianoforte Miroirs nn. 1,2,4,5, composta tra il 1904 e il 1905 e rappresentativa della sua originale concezione poetica, fatta appunto di specchi, che riflettono la realtà senza filtro soggettivo e deformante dell’immaginazione.
Si proseguirà con La vallée d’Obermann di Franz Liszt, ispirato all’omonimo romanzo di Étienne Pivert de Senancour, il cui protagonista è sopraffatto e confuso dalla natura, e con Leggenda n.2 “San Francesco da Paola cammina sulle onde”, un omaggio al santo italiano e un’ulteriore testimonianza di quanto il musicista fosse legato all’Italia.
Margaryte Golovko, pianoforte
Nata in Ucraina, Margaryte Golovko studia pianoforte dalla giovanissima età di cinque anni. Si diploma all’Accademia Musicale Nazionale dell’Ucraina P. I. Tchaikovsky dove dal 2009 al 2012 ricopre anche il ruolo di tirocinante assistente. Partecipa a numerosi concorsi, anche internazionali, e si aggiudica altrettanti premi, come ad esempio il 1° premio al Concorso Pianistico Internazionale Midwest (Cedar Falls, Iowa – USA).
Margaryta Golovko si è esibita in sale da concerto in Ucraina e all’estero, in Francia, Germania, Italia, Russia, Stati Uniti d’America, Romania. Ha inoltro suonato con l’Orchestra Sinfonica di Stato di Kiev, Pilsen Filarmonica Symphony Orchestra, Orchestra Sinfonica Giovanile ‘Helycon Symphony Orchestra’, ????u Filarmonica Symphony Orchestra e Waterloo Symphony Orchestra. Nel 2015 incide un CD con musiche di Schumann e Brahms per l’etichetta “Blue Griffin Records” (USA).
Piero Rattalino, storico e critico musicale
Nato a Fossano, Piero Rattalino è un autorevole studioso del pianoforte che ha pubblicato numerosi libri sull'argomento, dal punto di vista della letteratura pianistica e della storia dell'interpretazione, incluse svariate monografie su importanti pianisti del passato. Ha anche scritto su diverse riviste di carattere musicale e curato voci per il New Grove Music Dictionary e il Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti (DEUMM). È il direttore della rivista "Symphonia" edita dalla casa discografica Ermitage e dal 1987 è professore di pianoforte all'accademia Incontri col Maestro di Imola e dal 1993 dell'accademia di Portogruaro.
(fonte foto Teatro Ristori)