La Nogravity dance company al Ristori con "Divina Commedia, dall’Inferno al Paradiso"
Continuano giovedì 28 febbraio alle ore 20.30 gli appuntamenti della stagione di Danza al Teatro Ristori, con l’acclamata compagnia NOGRAVITY DANCE COMPANY. Lo spettacolo Divina Commedia, dall’Inferno al Paradiso riunisce in sé sette anni di lavoro di ricerca e tre singoli spettacoli – INFERNO, CANTICA, PARADISO – ora insieme in un continuum organico, al pari delle tre parti della Commedia Dantesca.
L’Inferno, nella sua durezza, nella sua crudeltà, nei suoi racconti di dolore ed espiazione, è indagato con un linguaggio puramente corporeo, percorso sciamanico, viaggio iniziatico alla ricerca della consapevolezza liberatoria. Lo spazio di azione dei dannati è uno spazio oscuro, vuoto, costruito architettonicamente dal corpo scultoreo dei danzatori, per il quale Emiliano Pellisari, autore, regista e creatore della NoGravity, è stato definito da una delle voci più importanti del teatro italiano, Vittoria Ottolenghi, architetto del corpo umano. Le sorprendenti figure infernali si compongono come d’improvviso, frutto di coreografie originali e misteriose di Mariana Porceddu, coreografa della compagnia dal 2008.
Il mondo del Purgatorio si distingue da quello infernale per la forte connotazione mistica e per la naturalezza della rappresentazione. Il passare dal giorno alla notte scandisce il ritmo del viaggio ultramondano inserendo elementi della vita umana quotidiana, si evidenzia l’aspetto psicologico del carattere personale. Questa volta gli oggetti di scena e i costumi, coprotagonisti nelle coreografie aeree, ci parlano dei personaggi, delle loro individualità, del loro ruolo sociale, della loro rappresentazione allegorica e simbolica, delle loro aspirazioni ideali verso l’infinita luce del Paradiso.
Ed è in Paradiso che Pellisari raccoglie la sua poliedrica sapienza e con la solida immaginazione di Mariana Porceddu, incarna il complesso universo filosofico e teleologico di Dante nella meravigliosa concretezza visiva dell’arte contemporanea. Kandinsky, Magritte, Dalì, Mondrian sono solo alcuni degli ispiratori di questo sogno di stupefacente bellezza, dove Pellisari ci conduce con passo certo nella sofisticatezza sonora della musica contemporanea.
Lo spettacolo, ispirato al Teatro delle Meraviglie della scena rinascimentale e barocca italiana e dai linguaggi dell’arte del Novecento, è sostenuto dalle attuali risorse tecnologiche. Emiliano Pellisari, autore di questa performance totale, è l’inventore di un’arte coreografica unica, al crocevia tra magia, illusione e circo.
Emiliano Pellisari dai suoi studi sul teatro ellenistico, del teatro fantastico rinascimentale e delle invenzioni meccaniche seicentesche nasce lo stile di Pellisari, che riprende la grande tradizione italiana rinascimentale del teatro delle meraviglie: quando le botteghe dell’arte nate nelle città italiane come Firenze, Roma, Milano, costruivano artigianalmente macchinerie straordinarie che i grandi artisti ingegneri italiani (Buontalenti, Leonardo) sapientemente utilizzavano nelle loro messe in scena che incantavano le corti di tutta Europa. Tra gli spettacoli realizzati e messi in scena da Emiliano Pellisari, in tournèe nazionali e internazionali, si ricordano: Daimon, No gravity, Comix, Inferno, Blue Tango, Cantica II, Trilogy, Aria.
Il prossimo appuntamento con la rassegna di Danza è previsto per giovedì 14 marzo alle ore 20.30 con lo spettacolo BACH PROJECT – Sarabande & Domus Aurea della compagnia Aterballetto e la musica interpretata dal vivo dell’Ensemble Sentieri selvaggi.
Per maggiori informazioni sulla rassegna vi invitiamo a visitare la pagina dedicata sul sito del Teatro Ristori: https://www.teatroristori.org/stagione/danza/.
(fonte foto Teatro Ristori - NoGravity Dance Company)