Al Teatro Modus lo spettacolo "Il Ponte sugli Oceani. Amori"
Dopo il grande successo di pubblico e di critica, torna sulle scene lo spettacolo prodotto da Teatro Impiria per la regia di Andrea Castelletti, tratto dal libro “Il ponte sugli Oceani” di Raffaello Canteri.
- Il ponte sugli oceani. Amori.
- di Raffaello Canteri, con Guido Ruzzenenti
- musiche suonate dal vivo da Stefano Bersan e Antonio Canteri, dell’Acoustic Duo
- regia di Andrea Castelletti
Dopo varie tournée nazionali ed internazionali ed essere stato premiato in alcuni dei migliori concorsi e festival di teatro, torna al Modus: "Il Ponte sugli Oceani. Amori". L'epopea di una famiglia di emigranti veneti attraverso le vicissitudini di quattro generazioni. Un viaggio avventuroso e poetico, comico e commovente, da una parte all’altra del mondo, dalla fine dell’800 ai nostri giorni e all’attuale comunità del web. Un vero e proprio ponte, come dice il titolo, tra il passato e il presente, sugli oceani dello spazio e del tempo.
Lo spettacolo ha debuttato nel 2007 per il Teatro Impiria, dopo una decade di di grandi successi, e viene ora riproposto da Orti Erranti Modus Produzioni, per ricordare la ricorrenza della scomparsa di Raffaello Canteri, scrittore e giornalista ampiamente apprezzato per la sua penna e lo spirito critico, scomparso il 29 febbraio 2016. Dopo una lunga esperienza nell’insegnamento, Canteri ha scelto la professione del giornalista e ha collaborato e diretto vari giornali e riviste locali, oltre a essere stato giornalista parlamentare a Roma. Negli ultimi anni il suo impegno si era focalizzato attorno alla microstoria locale, nel tentativo di riportare alla luce qualche pezzo di storia minima e dimenticata della sua gente. Il ponte sugli oceani è uno dei frutti di questo suo sforzo. In questo testo, con il rigore dello storico e la leggerezza dell’affabulatore, Canteri getta uno sguardo al passato e trasforma i ricordi delle genti che ha incontrato di persona o via internet - in una sorta di filò contemporaneo come lui ama definirlo - in un corpo unico di storie, di tradizioni, di abitudini che sono il senso delle nostre radici. Parole e voci, musiche e suoni, luci ed atmosfere. Così si sagomano immagini nitide muovendo da un testo di grandiosa pienezza narrativa ed emotiva e danno forma ad un catalogo di suggestioni che lambiscono i confini remoti del ricordo e della nostalgia.
La scena - una profusione di bauli e valigie - viene per intero riempita dalla presenza musicale dell’Acoustic Duo di Stefano Bersan e Antonio Canteri che, con un di vagare nei generi musicali dell’ultimo secolo continente per continente, reinterpreta l’animo degli emigranti, rimandando ad emozioni e sentimenti epocali. Ricerca e sperimentazione di nuove sonorità e forme di espressività musicale sono alla base della fantasiosità dei loro arrangiamenti e dell’imprevedibilità nell’uso della strumentazione. L’attore Guido Ruzzenenti, racconta e incarna le vicende e le varie indole dei protagonisti, sino a svelare la sua vera identità. Questo spettacolo è un omaggio ai nostri padri e un inno alla speranza e al sogno, alla sofferenza e alla gioia. Un ponte tra il passato e il presente. Perché tutto ciò che è stato non resti patrimonio esclusivo di chi l’ha vissuto.
Si rinnova l’incontro del gruppo di Modus con suo il pubblico e la città sotto lo slogan “A teatro sicuramente” che sta per “A teatro di sicuro!” ma anche e soprattutto “A teatro in sicurezza…”. «È praticamente confermato che i teatri sono tra i luoghi più sicuri – spiega il direttore di Modus Andrea Castelletti – noi ci stiamo più giorni alla settimana da mesi e non abbiamo mai registrato alcun contagio. Un’ora a teatro è più sicura di un’ora al supermercato, otto ore in ufficio o una cena o aperitivo tra amici. Ora poi con l’obbligo di FFP2, oltre a tutte le accortezze in atto da mesi, ne siamo ancor più certi. Con i nostri spettacoli ci rivolgiamo a tutti coloro che, nonostante le difficoltà del momento, fremono dalla voglia di venire a teatro ma è anche e soprattutto un invito rivolto a tutti quelli che vivono con qualche timore la vita in pubblico al chiuso. È proprio nei periodi di difficoltà che è bene caricarsi di energia positiva, come quella erogata dalle emozioni offerte da un bello spettacolo».
Informazioni e contatti
Lo spettacolo replica venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 marzo, con inizio spettacoli alle ore 21 di venerdì e sabato e alle ore 18 la domenica. Si raccomanda la prenotazione tramite il sistema sul sito modusverona.it. Informazioni 340/596978, info@modusverona.it, modusverona.it.