Solstizio d'estate al Piloton
Il 21 giugno 2013 il Comitato Fossi Montorio annunciava la prima edizione del solstizio d’estate al Piloton sulla dorsale della Prea Fita (pietra conficcata che dà il nome alla dorsale omonima): «L’occasione era inaugurare il restauro del betilo (pietra sacra) e la creazione di una zona di rispetto per proteggerlo da vandalismi. Ci sembrava il modo migliore per far conoscere questo manufatto di origine preistorica ricco di simboli. Sorge, infatti, su un camino vulcanico e probabilmente, per le popolazioni che abitavano la zona, rappresentava un simbolo di fertilità ed era oggetto di riti pagani. Successivamente vi sono state incise due piccole croci per sottrarlo a tali riti. Questa testimonianza della storia è affascinante e misteriosa anche per una teoria sviluppata dallo studioso veronese Umberto Grancelli che vede il Piloton “protagonista” della fondazione di Verona romana. Egli riteneva, infatti, che vi fosse stata una volontà precisa nell’allineare il primo raggio di sole nel giorno del solstizio con il Piloton e con il cardo massimo attualmente coincidente con via Pellicciai e piazza Erbe, l’antico foro romano.
Il Piloton,quindi, sarebbe strettamente legato alla fondazione di Verona romana del 148 a. C. La sua origine potrebbe essere legata ai tre villaggi esistenti nella zona nell’età del Bronzo medio (circa 1500 a.C.): forte John, Monte Pipaldolo, Monte Tesoro (Giovanni e Alberto Solinas)».
Il solstizio d’estate è il giorno in cui le ore di luce superano quelle di oscurità: «L'umanità in tutte le antiche culture rendeva omaggio nel giorno del suo massimo splendore al sole, fonte e simbolo principale di vita e del divino, dispensatore di forza e di energia vitale indispensabile per la sopravvivenza e la crescita di tutta la natura. È l’inizio dell’estate, la stagione del raccolto, giorno in cui si celebrano, in tutte le tradizioni, riti propiziatori per favorire la fecondità dei campi. Strettamente collegato al solstizio estivo è la magica notte di San Giovanni Battista (23/24 giugno), la notte dei falò, la notte anticamente festeggiata anche a Verona vicino alla Chiesta di San Giovanni in Valle, edificio allineato anch’esso con il Piloton. Festeggiamo anche quest’anno il sorgere del sole all’alba del 21 giugno con appuntamento alle 5:15 alla Chiesa vecchia di Montorio presso il laghetto Squarà per salire sulla dorsale. L’evento quest’anno ha il contributo e il patrocinio della Circoscrizione VIII che ringraziamo per la fattiva collaborazione. Si inizierà assistendo al sorgere del sole, a seguire il concerto “Vite all’alba” dell’orchestra MOSAIKA con la direzione del maestro Marco Pasetto e la lettura di alcune poesie da parte dell’attore Enrico Ferrari. Infine vi sarà la colazione a offerta libera».
L’ingresso è gratuito. Per informazioni: comitatofossimontorio@gmail.com.