Slow music a Verona il 23 maggio con Slow Listening Organization
Venerdì 23 maggio, alle ore 21, presso lo showroom Mobiltre di Verona, SLO - Slow Listening Organization, associazione nata per rieducare alla cultura della slow music, presenta le atmosfere rock urbane di Lou Reed, protagonista della serata con l’ascolto dell’album New York.
L'evento alterna momenti di intrattenimento e di approfondimento culturale. Oltre all’ascolto del disco in vinile sull’impianto di Retro Vintage Hi-Fi, il programma prevede la presentazione dell’album e del periodo in cui è stato concepito e realizzato, la fine degli anni ’80, a cura di uno SLO listener, il musicista veronese Diego Alverà. L’incontro sarà arricchito da altri momenti, come lo SLO photo corner e una degustazione a tema. Divani, poltrone e pouf saranno disposti all’interno dello showroom per fare accomodare i partecipanti e fare in modo che sperimentino una modalità di ascolto realmente slow, quindi all’insegna della cura e della rilassatezza.
IL PROGETTO SLO. Slow Listening Organization è un’iniziativa ideata dal designer Luca Rebesani e realizzato grazie all’autore Diego Alverà e all’agenzia di comunicazione Pensiero visibile, per rieducare all’ascolto lento e, dunque, attento. SLO è un progetto di entertainment culturale che ha l’obiettivo di restituire alla musica il valore emotivo che le appartiene, dopo che l’avvento del digitale ne ha radicalmente cambiato le modalità di fruizione. La velocissima evoluzione tecnologica e la pervasiva digitalizzazione a cui abbiamo assistito negli ultimi anni hanno determinato la rapida sostituzione dei supporti analogici con l’attuale“musica liquida”, disponibile in rete e fruibile in un flusso infinito. Se tutto ciò da una parte porta indiscutibili vantaggi in termini di comodità di ascolto e facilità di accesso all’intera produzione musicale mondiale, dall’altra induce a una deriva della fruizione musicale, resa evidente da “sintomi” come download compulsivo e ascolto passivo. SLO si rivolge agli appassionati di musica e agli amanti del vintage, ma anche ai giovani nativi digitali, a cui viene offerta la possibilità unica di entrare in contatto con una modalità di ascolto più ricca e consapevole di quella attuale, ormai quasi scomparsa.